Aviaria: la Ue chiede aiuto ai cacciatori

La Commissione della Ue, con una “decisione” del 13 febbraio 2006, ha adottato misure urgenti in materia di controllo della diffusione del virus ad alta patogenicità H5N1. Preso atto che il nostro Paese ha applicato senza indugio le misure previste a livello comunitario, la Commissione invita a un “monitoraggio attivo della malattia nella popolazione degli uccelli selvatici, in particolare quelli acquatici, se necessario con la collaborazione dei cacciatori e dei bird… La Commissione della Ue, con una “decisione” del 13 febbraio 2006, ha adottato misure urgenti in materia di controllo della diffusione del virus ad alta patogenicità H5N1. Preso atto che il nostro Paese ha applicato senza indugio le misure previste a livello comunitario, la Commissione invita a un “monitoraggio attivo della malattia nella popolazione degli uccelli selvatici, in particolare quelli acquatici, se necessario con la collaborazione dei cacciatori e dei bird-watcher, specificamente istruiti sulle misure atte a proteggersi dall’ infezione col virus e a prevenire la diffusione del virus fra gli animali ad esso sensibili”. Il Cncn ha diramato in proposito un comunicato, nel quale plaude al riconoscimento da parte della Commissione europea dei cacciatori quale parte attiva nelle operazioni di controllo. Il presidente del Cncn, Piero Fiocchi, ha confermato che, da sempre, i cacciatori italiani sono disponibili e aperti a collaborare con tutti gli organismi preposti alla salvaguardia della salute pubblica. «Questa Decisione della Commissione Europea», ha affermato il senatore Piero Fiocchi, «sgombra il campo da tutte quelle sciocche e improduttive preclusioni che qualche integralista si ostina ancora a interporre fra il mondo della caccia e la società moderna. I cacciatori sono e restano i guardiani più attenti, preparati e coscienziosi dell’integrità dell’ ambiente in cui vivono e operano, e della fauna selvatica, il cui prelievo è regolato secondo i tempi e i modi stabiliti dalle autorità tecnico-scientifiche del nostro Paese e dell’intera Comunità europea. Il Cncn», ha concluso Fiocchi, «adotterà immediatamente tutte le misure idonee a sensibilizzare, anche attraverso gli armieri italiani, tutti gli appassionati, fornendo, al tempo stesso, tutte le informazioni necessarie a tutela della loro salute».