Assemblea annuale del Cic Italia

Si è riunita a Milano l’assemblea annuale dei soci della delegazione Cic (Conseil internationale de la chasse) Italia. In primo piano le numerose iniziative portate a compimento o da intraprendersi nel 2006, prime fra tutte la raccolta e catalogazione delle ali di beccaccia, in collaborazione con Amici di Scolopax, e la sorveglianza per l’influenza aviaria. Nel primo caso, si è ribadito il crescente impegno per una gestione venatoria sostenibile della beccaccia, sot… Si è riunita a Milano l’assemblea annuale dei soci della delegazione Cic (Conseil internationale de la chasse) Italia. In primo piano le numerose iniziative portate a compimento o da intraprendersi nel 2006, prime fra tutte la raccolta e catalogazione delle ali di beccaccia, in collaborazione con Amici di Scolopax, e la sorveglianza per l’influenza aviaria. Nel primo caso, si è ribadito il crescente impegno per una gestione venatoria sostenibile della beccaccia, sottolineando il progressivo affinamento e miglioramento della raccolta standardizzata delle ali dei soggetti raccolti in Italia. Sul tema dell’influenza aviaria, il capo delegazione, Giovanni Bana, ha richiamato energicamente i cacciatori e le loro associazioni a un ruolo di primaria, propositiva responsabilità nel monitoraggio dell’avifauna acquatica e in tutte le iniziative connesse all’attività venatoria, anche per tacitare le strumentalizzazioni da più parti emerse negli ultimi mesi. Sull’argomento è intervenuto anche il direttore dell’Istituto nazionale fauna selvatica, Silvano Toso, che ha fornito alcune spiegazioni dal punto di vista biologico, chiarendo che l’Infs conduce da tre anni un monitoraggio sugli acuatici in Italia in collaborazione con il Centro di referenza nazionale sull’aviaria di Padova e coordinandosi con il ministero della Salute, sempre di esito negativo fino al rinvenimento dei cigni morti al Sud.