Armi negli Usa: anche aprile è da record, ma meno di marzo

Salesman selling pistols and revolver assorted firearms for sale at gun show

Sono disponibili i dati dei background check (i controlli preliminari per l’acquisto di armi nelle armerie) effettuati dall’Fbi nel mese di aprile, che rappresentano, come di consueto, il termometro di quelle che sono le vendite di armi negli Stati Uniti. Il numero di background check richiesti al bureau nel quarto mese 2021 è stato di oltre 3,5 milioni, con un incremento del 20 per cento rispetto allo stesso mese del 2020 e record assoluto per qualsiasi mese di aprile da quando esistono questo tipo di statistiche.

Ciò nonostante, rispetto al mese di marzo si è verificato un calo di circa il 25 per cento nelle vendite, visto che nel mese precedente erano stati ben 4,7 milioni i background check richiesti. Va anche detto che, nell’ambito di una tendenza record per tutti gli ultimi 12 mesi, marzo è stato uno dei maggiori exploit di sempre, risultando il secondo mese record in assoluto da quando esistono le rilevazioni.

Va anche ricordato che, secondo gli analisti, la fluttuazione dei dati relativi agli acquisti da un mese con l’altro, è anche consistentemente influenzata dall’effettiva disponibilità di armi e munizioni nelle armerie, visto che dopo oltre un anno di acquisti frenetici da parte della cittadinanza statunitense, produttori e dettaglianti fanno fatica a tenere dietro alla domanda.