Armi e Tiro di maggio

Sul numero di maggio di Armi e Tiro, l’attualità è monopolizzata dalla conversione in legge del decreto antiterrorismo: tutte le spiegazioni su cosa cambia per gli appassionati, i commenti di politici e associazioni, i molti lati oscuri ancora da chiarire. Sempre in tema di attualità, ci occupiamo delle ondivaghe sentenze che la Cassazione ha dedicato al 9 mm parabellum, e alla bislacca decisione del questore di Reggio Emilia in merito alle collezioni di armi

Sul numero di maggio di Armi e Tiro, l’attualità è monopolizzata dalla conversione in legge del decreto antiterrorismo: tutte le spiegazioni su cosa cambia per gli appassionati, i commenti di politici e associazioni, i molti lati oscuri ancora da chiarire. Sempre in tema di attualità, ci occupiamo delle ondivaghe sentenze che la Cassazione ha dedicato al 9 mm parabellum, e alla bislacca decisione del questore di Reggio Emilia in merito alle collezioni di armi.

Le prove si aprono con una anteprima assoluta, la Sauer 404 Elegance magnum calibro .300 Winchester: modulare, precisa ed elegante. Per gli appassionati di black rifle, abbiamo provato l’originale Robinson armamente Xcr-L calibro .223. La canna liscia si apre con un automatico, il Fabarm L4S calibro 12, ma per i palati fini c’è il primo sovrapposto dei Fratelli Rizzini, in calibro 12.

Per le pistole, due polimeriche, la Steyr L40-A1 calibro .40 S&W e la Glock 41 calibro .45 acp in versione Mos, e una “all steel”, la Bul M5 Classic government calibro .45 acp. E poi il ’91 che sparò il primo colpo italiano della grande guerra, la ricarica del .460 S&W e tanto, tanto altro ancora!