Aria brutta per i cacciatori della California

Una delle commissioni del Senato della California ha approvato il progetto di legge 711, che vorrebbe introdurre nello Stato americano la messa al bando di tutte le munizioni con proiettili contenenti piombo nell’impiego venatorio. È il primo provvedimento di questo tipo preso da uno Stato americano, e ha sollevato forti proteste dalle associazioni venatorie

 

Una delle commissioni del Senato della California ha approvato il progetto di legge 711, che vorrebbe introdurre nello Stato americano la messa al bando di tutte le munizioni con proiettili contenenti piombo nell’impiego venatorio. È il primo provvedimento di questo tipo preso da uno Stato americano, e ha sollevato forti proteste dalle associazioni venatorie. Oltre, infatti, al problema che le munizioni per carabina con palle senza piombo sono sensibilmente più costose di quelle tradizionali, e che l’offerta non sarebbe in grado di soddisfare la domanda, c’è anche un altro problema, ben più grave: nello Stato della California, i proiettili monolitici in lega di rame sono considerati munizioni perforanti e, quindi, il loro possesso e utilizzo è soggetto a speciali licenze che, finora, il governo statale non ha mai concesso. In pratica, eliminando i proiettili contenenti piombo, si eliminerebbe del tutto la caccia in California. “Così, però, lo Stato perderà milioni di dollari di fondi destinati alla conservazione degli habitat, fondi che sono appunto garantiti dalle tasse sulle munizioni e dalle licenze di caccia pagate dai cacciatori”, ha fatto notare la National shooting sports foundation. L’unico elemento che mitiga l’allarme suscitato da questo provvedimento, è che l’entrata in vigore, anche qualora fosse effettivamente approvato in via definitiva, è posticipata al 2019.