Arci caccia: il Comitato tecnico faunistico venatorio esautorato

Arci caccia ha diffuso il contenuto di una lettera inviata dal presidente nazionale Osvaldo Veneziano al ministro per le Politiche agricole Giancarlo Galan, relativa all’approvazione, da parte della Conferenza Stato-Regioni, della relazione sullo stato di applicazione della legge 157. “Esprimiamo sorpresa e profonda amarezza perché la Conferenza Stato Regioni ha approvato la relazione sullo stato di applicazione della Legge 157 del 1992 sulla caccia senza che il Comitato tecnico faunistico venat

Arci caccia ha diffuso il contenuto di una lettera inviata dal presidente nazionale Osvaldo Veneziano al ministro per le Politiche agricole Giancarlo Galan, relativa all’approvazione, da parte della Conferenza Stato-Regioni, della relazione sullo stato di applicazione della legge 157. “Esprimiamo sorpresa e profonda amarezza perché la Conferenza Stato Regioni ha approvato la relazione sullo stato di applicazione della Legge 157 del 1992 sulla caccia senza che il Comitato tecnico faunistico venatorio (Ctfvn) abbia potuto esprimere un parere preventivo. Si tratta di una decisione in palese contrasto con la normativa vigente e che sconfessa gli impegni presi dal precedente Ministro Luca Zaia che aveva assicurato il pieno coinvolgimento del Comitato al fine di salvaguardarne le funzioni consultive. È ormai da lungo tempo che tale Comitato non viene più convocato mentre per il governo continua a operare, su questioni importanti che riguardano l’attività venatoria, un altro organismo recentemente costituito (“Animal friendly” del Ministero del Turismo) che non ha competenze specifiche in tali ambiti. Non possiamo che prendere atto, a questo punto, che il Ctfvn è stato esautorato dalle sue funzioni previste per legge e che il centrodestra continua a dare spazio soltanto al fondamentalismo antivenatorio, invece di ricercare, sulla caccia, soluzioni condivise attraverso un democratico confronto da svolgere nelle sedi istituzionali previste dalle norme vigenti. Convinti che le tematiche legate all’attività venatoria non possano essere relegate ad ambiti privatistici o divenire occasioni di conflitto e di divisione del mondo agricolo, venatorio e ambientalista, invitiamo il Ministro Giancarlo Galan a convocare al più presto il Comitato”.