Arci caccia: il centrodestra si opponga alla Brambilla

“I parlamentari dell’intergruppo della caccia, se vogliono bloccare l’estremismo del governo, costituiscano un nuovo gruppo autonomo”. Sono le parole del presidente nazionale Arcicaccia, Osvaldo Veneziano, in una lettera inviata ai presidenti degli Ambiti territoriali di caccia e ai Comprensori alpini: “Strumentali le proposte del Ministro Brambilla sulla caccia

“I parlamentari dell’intergruppo della caccia, se vogliono bloccare l’estremismo del governo, costituiscano un nuovo gruppo autonomo”. Sono le parole del presidente nazionale Arcicaccia, Osvaldo Veneziano, in una lettera inviata ai presidenti degli Ambiti territoriali di caccia e ai Comprensori alpini: “Strumentali le proposte del Ministro Brambilla sulla caccia. La buona gestione dell’attività venatoria, quando supportata da indicazioni scientifiche e criteri di sostenibilità ambientale, rappresenta uno dei presupposti fondamentali per la tutela e la salvaguardia dello straordinario patrimonio naturale e faunistico italiano. Il miglior biglietto da visita per spiegare la caccia ai cittadini e farla vivere pienamente nella società”. Secondo il comunicato, l’iniziativa di Osvaldo Veneziano di sostegno alla gestione di Atc e Ca, trae spunto dai numerosi e molteplici attacchi sulla caccia ricevuti, nei mesi scorsi, dal governo e dalla maggioranza di centrodestra. Ultime in ordine di tempo le dichiarazioni e le proposte di nuove leggi del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che, “al di là di ogni competenza governativa ha sostenuto”, continua il presidente Arci Caccia, “come l’attività venatoria debba sopravvivere esclusivamente nelle riserve. È venuto il momento che tutti quei politici di centrodestra che fino a oggi hanno utilizzato la caccia come “riserva di voti” avanzando proposte di legge demagogiche e populiste, abbiano oggi almeno il coraggio di criticare i propositi del governo e soprattutto del suo “portavoce” in materia venatoria (Michela Vittoria Brambilla), costituendo un ulteriore gruppo parlamentare autonomo capace di sfiduciare il ministro del Turismo e di orientare l’azione del parlamento e dell’esecutivo in materia di caccia”. “Ma dove sono finiti”, si chiede infine Veneziano, “tutti questi parlamentari sostenitori della caccia selvaggia? In una riserva?”.