A Ravenna pronti per il Taser

Un corso di abilitazione all’impiego del dispositivo per 16 agenti della polizia locale romagnola, che si è aggiudicata il premio Anci Sicurezza urbana 2018

La polizia locale di Ravenna ha concluso, a fine maggio, la sperimentazione dell’impiego delle videocamere indossabili Axon Body 2. Nell’ambito dello stesso programma di aggiornamento degli strumenti a disposizione, il 17 e il 18 giugno prossimi si svolgerà un corso teorico e pratico per l’abilitazione all’uso del dispositivo Taser 7, rivolto a 16 agenti dell’ufficio polizia giudiziaria, sezione pronto intervento, propedeutico alla sperimentazione del dispositivo a impulsi elettrici, una volta espletate le procedure giuridico regolamentari previste. Entrambi i dispositivi sono prodotti dalla statunitense Axon, leader nelle tecnologie connesse per le forze dell’ordine, nonché titolare del brand Taser, i cui master instructor terranno il corso. Quello di Ravenna sarà il primo corso in Italia svolto da una polizia locale e il primo in ambito internazionale dopo il lockdown e sarà, quindi, realizzato con modalità che garantiscano il rispetto delle normative anti-Covid.

Axon ha deciso un anno fa di fornire alla polizia locale di Ravenna le body camera in comodato d’uso gratuito, valutando il comune come meritevole alla luce del conferimento del premio Anci Sicurezza urbana 2018 al comando di polizia locale. Ora si aggiunge la formazione specifica relativa all’utilizzo del dispositivo Taser. Le body camera riprendono gli interventi classificabili come “complessi” o “ad alto impatto”, registrando in modo particolare ciò che l’operatore vede e sente durante le fasi dell’intervento. È stato dimostrato da molte ricerche condotte negli Stati Uniti e in altri Paesi nel mondo come queste rappresentino un importante strumento di mitigazione delle situazioni, in quanto sia i cittadini sia gli operatori di polizia sono portati a mantenere un comportamento corretto, equilibrato e il più possibile rispettoso delle norme. Anche il Taser ha una funzione deterrente nei confronti dell’escalation delle situazioni critiche: la funzione di arco elettrico di avvertimento favorisce la resa volontaria del sospettato ed evita l’esacerbazione di molte situazioni, proteggendo la sicurezza degli agenti. La sua sperimentazione, conclusasi in Italia un anno fa, è risultata in linea con le statistiche mondiali: sono stati 80 gli interventi reali e l’80% si è risolto con la sola minaccia dell’impiego del dispositivo, nell’altro 20% i soggetti coinvolti non hanno subito alcun danno. I due dispositivi sono spesso utilizzati insieme: grazie alla tecnologia Signal, infatti, è possibile connettere in modalità wireless i Taser e qualsiasi videocamera Axon che si trovi in un raggio di 10 metri.