All’asta il “blaster” di Han Solo

Il cinema è la fabbrica dei sogni, si dice, e spesso gli oggetti di scena utilizzati in film leggendari, diventano anch’essi leggenda, inseguiti dai collezionisti che se li contendono a suon di cifre stratosferiche. Nel 2009, raggiunse la ragguardevole cifra di quasi 260 mila dollari l’arma di scena utilizzata da Harrison ford nel film Blader runner.
In questo senso, una delle saghe cinematografiche più famose di tutti i tempi è quella di Guerre stellari, non stupisce quindi che abbia fatto immediatamente notizia l’annuncio da parte della casa d’aste statunitense Rock island auction che nell’asta in calendario per il 26-28 agosto prossimi (e per la quale ancora non è stato pubblicato il catalogo) sarà messo all’incanto il “blaster” impugnato da Han Solo (ancora una volta impersonato dall’attore Harrison Ford, che ha appena festeggiato gli ottant’anni) nel primo film della saga, uscito nelle sale cinematografiche nel 1977.

Come è noto, nella saga di Star wars (e in particolare nei primi tre film, che oggi sono noti come episodio IV, V e VI) per dare corpo, per così dire, alle armi laser fantascientifiche sono state utilizzate come base armi realmente esistenti: così, i fucili laser degli stormtrooper imperiali sono derivati dalla pistola mitragliatrice britannica Sterling, dall’Mg34 e così via. Il blaster Dl-44 di Han Solo è, invece, palesemente derivato da un altro grande classico armiero, cioè la pistola semiautomatica Mauser C96.

Per la realizzazione del film furono utilizzati in realtà tre esemplari della C96, modificati per sparare a salve, con la canna accorciata, un rompifiamma applicato sul mozzicone di volata, riciclato da una mitragliatrice tedesca Mg81, e un attacco laterale a staffa per un cannocchiale Hensoldt-Wetzlar 3x. La staffa e l’ottica era una sola per tutti e tre gli esemplari delle pistole, che erano state preparate per essere utilizzate in sequenza, nel caso in cui si fossero verificati problemi meccanici o rotture. L’esemplare in asta è per l’appunto uno di questi tre prototipi, l’unico che si sia conservato.

Per la realizzazione di una specifica sequenza di scene, quella in particolare in cui Han Solo si confronta con il cacciatore di taglie Greedo, fu necessario realizzare un ulteriore simulacro dell’arma, prendendo in tal caso come base di partenza una replica in zama della C96 realizzata dalla Model gun corporation giapponese, dotata di un’ottica sempre giapponese 4x e di un rompifiamma di una pistola mitragliatrice M3 Grease gun.

La base d’asta del blaster di Han Solo non è ancora stata resa nota, ulteriori informazioni saranno disponibili con la pubblicazione del catalogo dell’asta. Nel frattempo, se volete leggere la storia completa delle armi di Star wars, CLICCATE QUI.