New York: nuova proposta di restrizioni sulle armi (e torna il microstamping)

Il governatore dello Stato di New York, Kathy Hochul (in foto), insieme all’assemblea legislativa, hanno concordato un nuovo pacchetto di misure sul controllo dell’acquisizione di armi, in seguito alle stragi di Uvalde e di Buffalo. Tra queste, la necessità per chi intenda acquistare una carabina “in stile militare” di munirsi di licenza e il divieto di vendita di tale tipo di armi ai minori di 21 anni. Si vuole rendere anche illegale la vendita di giubbotti antiproiettile, salvo che si possa dimostrare di svolgere una professione che ne preveda l’impiego (come per gli appartenenti alle forze dell’ordine, guardie giurate eccetera). Si prevede un rinforzo della normativa sulle cosiddette “red flag”, che consentirà alla polizia e ai procuratori distrettuali di emanare decreti di sequestro delle armi nel momento in cui siano presentate informazioni credibili sul fatto che un legale detentore possa rappresentare un pericolo per sé e per gli altri.

Si torna a parlare anche del cosiddetto microstamping, ovvero quella tecnologia che dovrebbe consentire alle armi di imprimere su proiettile e bossolo un codice univoco di identificazione. Secondo il disegno di legge, il dipartimento statale dei servizi di giustizia penale sarà incaricato di stabilire se la tecnologia del microstamping sia praticabile secondo l’attuale stato della tecnica e, in tal caso, a predisporre un programma che costringa le aziende produttrici a implementarla.