La pelle del soldato – la visita virtuale

Cento anni di mimetismi, maschere antigas e altri sistemi per garantire la sopravvivenza del soldato: la visita "virtuale" alla mostra in atto al museo della guerra di Rovereto (di Gaia Conventi)
Di Gaia Conventi

Elmetti, corazze, uniformi e maschere antigas in mostra al Museo storico italiano della guerra di Rovereto. Visitabile fino al 31 marzo 2019, la mostra “La pelle del soldato” racconta come la guerra, carnefice e madre di eserciti, abbia dato vita a soluzioni e rimaneggiamenti per vestire e proteggere i suoi protagonisti. E se fino alla grande guerra la carne da cannone era vista nella sua totalità, in seguito le nazioni hanno capito il valore, anche monetario, dei propri eroi. Dunque, soldati da difendere dalle schegge, dai gas, da rendere mimetici con uniformi adatte al terreno di combattimento. La mostra al castello di Rovereto è ben proposta e ricca di curiosità. Da non perdere un’occhiata al modellino del carro armato Fiat 2000 ospitato al bookshop: un apposito comitato (fiat2000.it) sta raccogliendo fondi e unendo sforzi e capacità per ridare vita a questo mastodonte della prima guerra mondiale. Il carro più grande della sua epoca, due soli esemplari costruiti e poi perduti, uno di questi fece in tempo a sbigottire gli insorti della Cirenaica. E poi sparì nelle ombre della storia, ombre che ingegneri, storici, rievocatori stanno tentando di stemperare. Non sarà facile, ma i grandi progetti non lo sono mai.
Per fare una visita "virtuale" alla mostra, guarda la gallery!