Basta divisioni sul 5,56! Ma il calibro resta…

Marines e Us Army impieagno due diverse munizioni calibro 5,56×45. E gli altri corpi un’altra ancora… La Difesa vuole vederci chiaro e “pretende” l’unificazione. Ma non è da ripensare il calibro?

I nodi vengono al pettine: nella versione finale del National defense appropriations Act 2017, si esplicita la richiesta al Segretario della difesa americano di sottoporre al Comitato della camera dei rappresentanti e del senato per le forze armate, un report che spieghi la ragioni per cui due corpi come Marines e Us Army adottino differenti tipologie di munizioni 5,56×45 per i propri M16A4 e M4.

Se il Segretario della difesa determina che non esiste una “emergenza” particolare per cui debba sussistere questa incongruenza, questi due corpi armati dovranno trovare e adottare una munizione comune e standard, entro un anno dalla data di approvazione delle conclusioni. Decisione saggia e dovuta, ma che manca o “svicola” ancora una volta sul problema principale: le insufficienti prestazioni della munizione 5,56×45.

Proprio le discutibili prestazioni del 5,56×45 M855, obbligarono i due corpi a cercare una soluzione risolutiva che, tuttavia, li vide divisi nella scelta. I Marines adottarono nel febbraio 2010 la munizione Mk318 Mod 0 (Cartridge, Caliber 5,56mm Ball, Carbine, Barrier) conosciuta come Sost-Special operations science and technology di 62 grani, Open tip con anima in piombo e camiciatura in rame. Tale munizione sviluppata dal Socom, dimostrò migliori caratteristiche terminali di espansione/frammentazione e anti-barriera rispetto alla M855.

Più o meno nello stesso anno, l’Us Army iniziò a distribuire, invece, la munizione M855A1 Epr–Enhanced performance round sempre di 62 grani, ma con diversa configurazione di palla con corpo in rame e penetratore in acciaio con punta esposta: nelle sperimentazioni, anche questa risultò decisamente più performante rispetto alla precedente M855, tanto che si era iniziato anche a sperimentare la versione M80A1 Epr in 7,62×51.

E gli altri corpi? Tuttora impiegano la “vecchia” M855 e quindi, oggettivamente, esistono nelle forze armate americane tre differenti versioni di 5,56×45. Oltreoceano pare che rispettare uno standard Nato sia l’ultimo dei problemi.

Ma che effetti avrà questa “unificazione”? Tutti ritornano alla M885 oppure si sceglie un vincitore tra M855A1 Epr e Mk318 e questo verrà adottato da tutte le forze armate americane?

Tempo sarebbe, invece, per oneste riflessioni e decisioni in merito al calibro 5,56×45 e soprattutto la piattaforma che lo impiega ormai, da diversi decenni: la somma di più errori, ineluttabilmente, porta solo e sempre al disastro. (Claudio Bigatti)