Walther Gsp500: oltre la leggenda

Dal 1968, la Walther Gsp ha rivoluzionato la tecnologia applicata alle pistole in calibro .22 lr per la specialità di Pistola standard e tre anni più tardi altrettanto dirompente è stata la versione in .32 wad cutter per la Pgc. Quest’anno, il mito si rinnova, con il debutto della Gsp500. I tecnici Walther hanno conservato le positive caratteristiche di equilibrio ed ergonomia della Gsp originale, accentuandole ulteriormente e affinando la cellula, in modo da renderla all’avanguardia rispetto ai moderni criteri tecnici. L’asse di canna, innanzi tutto, è stato ulteriormente ribassato rispetto alla Gsp originale, la canna risulta leggermente allungata e misura, adesso, 123 mm. Completamente riprogettato il gruppo di scatto, con possibilità di regolazione del primo e del secondo tempo, del collasso di retroscatto e anche della posizione del grilletto. Lo scatto può essere regolato senza necessità di smontaggio dell’arma ma è anche rapidamente estraibile, per la manutenzione o per la sostituzione anche direttamente in gara. Include, inoltre, una sicura manuale, requisito indispensabile per la commercializzazione negli Stati Uniti.

Il baricentro è tarato in modo da risultare corrispondente al vano per il caricatore amovibile, è tuttavia possibile personalizzare l’equilibrio dell’arma grazie al manicotto di volata, che può accogliere fino a 4 contrappesi in tungsteno del peso di 20 grammi cadauno. Impugnatura anatomica in legno laminato con hand stop regolabile, disponibile in tre misure per destrimani e una per mancini. Nella seconda parte del 2022 è prevista la commercializzazione di una versione dedicata al rapid fire.

I prodotti Walther sono distribuiti da Bignami.