Usa: rimosso il generale “dissidente”, arriva Petraeus

Il presidente statunitense Barack Obama ha accettato le dimissioni del generale Stanley Mc Chrystal, comandande delle forze armate americane in Afghanistan. Alla base della decisione, una intervista con toni a dir poco critici che il generale ha rilasciato alla rivista Rolling stone, sottolineando le carenze nella gestione della “questione afghana” da parte dell’entourage presidenziale

Il presidente statunitense Barack Obama ha accettato le dimissioni del generale Stanley Mc Chrystal (in foto), comandande delle forze armate americane in Afghanistan. Alla base della decisione, una intervista con toni a dir poco critici che il generale ha rilasciato alla rivista Rolling stone, sottolineando le carenze nella gestione della “questione afghana” da parte dell’entourage presidenziale. Il presidente ha richiamato Mc Chrystal da Kabul e, dopo aver ascoltato le sue spiegazioni in un incontro a porte chiuse nello Studio ovale della Casa bianca, ha deciso di accettarne le dimissioni. Obama si è detto dispiaciuto delle dimissioni del generale, ma ha anche affermato che si è trattato di una “decisione giusta per la nostra sicurezza nazionale”. Per Obama, i commenti di Chrystal non appartengono al “comportamento che deve tenere un generale in comando”. Obama ha ringraziato Chrystal per il suo impegno in Afghanistan e per aver delineato la strategia che Washington non intende abbandonare. Il successore sarà David Petraeus, attualmente a capo del Comando centrale per le guerre in Afghanistan e Iraq. Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha commentato: “speravamo che ciò non accadesse, ma la decisione è stata presa e noi la rispettiamo. Petraeus è, comunque, una persona che conosce l’Afghanistan, conosce molto bene la regione ed è un generale esperto. Noi siamo pronti a lavorare con lui”.