Una riforma costituzionale per la legittima difesa?

L’avvocato penalista Valter Biscotti, noto alle cronache in quanto protagonista di processi come quello per l’omicidio di Sara Scazzi o di Melania Rea, ha studiato addirittura una progetto di riforma costituzionale per rafforzare le tutele dei cittadini sotto il profilo della sicurezza

L’avvocato penalista Valter Biscotti, noto alle cronache in quanto protagonista di processi come quello per l’omicidio di Sara Scazzi o di Melania Rea, ha studiato addirittura una progetto di riforma costituzionale per rafforzare le tutele dei cittadini sotto il profilo della sicurezza. «La nostra Carta tutela tutti: l'imputato, il giudice, il pm. Ma ladri e rapinatori spesso e volentieri la fanno franca, le pene sono virtuali e incerte che più non si può, la sicurezza dei cittadini diventa un optional, un benefit di lusso che ciascuno si deve pagare di tasca propria». Il progetto di Biscotti passa per piccoli ritocchi a tre articoli della Costituzione. Anzitutto l'articolo 3 dove Biscotti aggiunge il vocabolo “sicurezza” al testo: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà, l'eguaglianza e la sicurezza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Nell’articolo 24, il penalista prevede un comma nuovo: “La legge assicura ogni tutela alle vittime dei reati”. Infine, una modifica anche in coda all'articolo 42: “La legge – recita l'aggiunta – tutela la sicurezza all'esercizio dei diritti sulla proprietà privata e sui godimenti della stessa”. Biscotti è convinto che si possa e si debba mettere mano, sia pure in modo non invasivo, all'impianto della Carta per uscire dal clima di frustrazione, rabbia e scetticismo di questi anni, ma prevede anche interventi mirati alle leggi ordinarie dello Stato: per esempio, prevedere che per furto, rapina e violazione di domicilio la pena non possa in alcun modo scendere al di sotto dei due anni, escludendo quindi la sospensione condizionale della pena. Un modo per fare ciò potrebbe essere l’esclusione di questi tipi di reato dai riti alternativi, come l’applicazione della pena su richiesta delle parti (cosiddetto patteggiamento) o il rito abbreviato. Ovviamente, è prevista anche una riscrittura generale dell’articolo 52 del codice penale, per quanto riguarda la legittima difesa.

Il progetto di riforma costituzionale sarà presentato nei prossimi giorni nelle piazze e il suo promotore auspica che possa entrare in Parlamento per tramite di Forza Italia.