Un Pitbull per amico…

Di torrette armate e a controllo remoto ce ne sono molte, ma quella della General robotics israeliana ha più di un motivo per poter diventare il più fedele amico dei soldati…

La General robotics è già nota nel settore per il micro Ugv “Dogo”, micro cingolato dotato di una pistola Glock al suo interno e comandato a distanza ma quando ha deciso di passare alle torrette automatizzate a controllo remoto, lo ha fatto con una serie di innovazioni particolari.

La torretta Pitbull – Ulrws (Ultra light remote weapons station) innanzitutto è una “ultra leggera” nella categoria delle Rws (Remote weapon station) e pesa soltanto 75 chilogrammi e come imgombro misura 70x51x58 centimetri, sulla Pitbull si possono installare le Gpmg Fn Mag58/M240B calibro 7,62×51 (nella foto di apertura) con 400 colpi o le Iwi Negev 5,56 (500 colpi) o 7,62 millimetri. Tra le caratteristiche tecniche, capacità di rotazione di 360° con velocità di 90° al secondo, stabilizzazione su due assi, possibilità di installazione su veicoli terrestri protetti e non, velivoli ad ala rotante, naviglio e su mezzi “unmanned”, può essere utilizzata in postazioni fisse per la protezione di siti o aree sensibili, dotata all’occorrenza di sistemi non letali o anti-sommossa.

Cosa differenzia la torretta Pitbull dalle altre realizzazioni è la capacità di fusione dei dati offerti dai sensori che si integrano nel display di controllo Rcu – Ranger control unit (a colori) e l’ampia dotazione di soluzioni come:

Point & Shoot: identificato il bersaglio basta il tocco sull’immagine nel display (che è un touchpad) e l’arma si “centra” automaticamente sul target ossia, non si deve perdere tempo orientando “manualmente” l’arma sul bersaglio prima di sparare, non solo, il touchpad è dotato di stabilizzazione dell’immagine e capacità di visione di giorno con zoom 30x, e notte con camera termica (detezione di bersaglio umano sino a 800 metri)

Anti-Drone track & shoot: (nella foto sotto) uno speciale algoritmo consente di tracciare ed inseguire automaticamente il drone appena designato sul touchpad.

Vdm-Video motion detection: la telecamera del Pitbull ha anche questa modalità ossia, è in grado di rilevare nel suo campo di ripresa i movimenti di persone o oggetti, agganciarli e indicarli immediatamente all’operatore

Smart sensors: il Pitbull può essere dotato opzionalmente di una suite sensoristica particolare come “Hostile fire source detection” che identifica il punto di origine di fuoco ostile e punta l’arma direttamente sulla sorgente, oppure un radar in grado di localizzare e tracciare bersagli in movimento in condizioni atmosferiche avverse

La torretta General Robotics Pitbull è montabile anche su Ugv al seguito dei soldati, in modo da fornire loro rapida ricognizione armata rimanendo in copertura e l’eliminazione di eventuali minacce o droni avversari in ricognizione o droni Ied come ultimamente utilizzati in Siria ed Iraq. Nelle immagini sotto il Pitbull montato su un Ugv e foto di un bersaglio attinto dalle raffiche della mitragliatrice.

General Robotic è rappresentata in Italia dalla Trade Company Srl. di Sarzana (SP)