Un piano basato sulla manipolazione e su false informazioni?

Firearms united ha prodotto un documentatissimo studio sulla genesi delle restrizioni che la Commissione europea vorrebbe introdurre al commercio e alla vendita di armi civili, in particolare semiautomatiche. Da questo studio, pare potersi concludere con certezza che la famigerata “task force” europea contro il traffico di armi, guidata da Fabio Marini, abbia volontariamente diffuso dati manipolati o del tutto falsi, al fine di giustificare iniziative legislative di tipo disarmista

Firearms united ha prodotto un documentatissimo studio sulla genesi delle restrizioni che la Commissione europea vorrebbe introdurre al commercio e alla vendita di armi civili, in particolare semiautomatiche. Da questo studio, pare potersi concludere con certezza che la famigerata "task force" europea contro il traffico di armi, guidata da Fabio Marini, abbia volontariamente diffuso dati manipolati o del tutto falsi, al fine di giustificare iniziative legislative di tipo disarmista. In particolare, sembra che per realizzare le sue statistiche Marini abbia scientemente aggiunto al dato degli omicidi commessi con armi da fuoco anche quello dei suicidi, e che abbia in vario modo manipolato altri dati, escludendo dalle statistiche quelli meno favorevoli all'assioma "più armi ai civili uguale più crimini". 

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