Un incontro per il futuro del Pmal di Terni

Il senatore del Pd Gianluca Rossi ha organizzato un incontro al Polo di mantenimento armi leggere di Terni con la sottosegretario al ministero della Difesa, Roberta Pinotti, la vicepresidente della camera Marina Sereni, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il presidente della provincia Feliciano Polli e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. Scopo del meeting, far comprendere al governo sia la grande importanza del polo come sito industriale a tutti gli effetti, sia la sua natura strategica pe

Il senatore del Pd Gianluca Rossi ha organizzato un incontro al Polo di mantenimento armi leggere di Terni con la sottosegretario al ministero della Difesa, Roberta Pinotti, la vicepresidente della camera Marina Sereni, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il presidente della provincia Feliciano Polli e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. Scopo del meeting, far comprendere al governo sia la grande importanza del polo come sito industriale a tutti gli effetti, sia la sua natura strategica per le forze armate italiane, e trovare così soluzioni per il mantenimento della sua efficienza e per il suo sviluppo. Al momento, infatti, il polo dà lavoro a circa 350 operai civili e 50 militari, ma i tagli alle risorse economiche hanno comportato il blocco del turnover: l’età media dei lavoratori ha raggiunto i 54 anni e nel giro di un paio di anni sono previsti almeno 50 pensionamenti. Se non si porrà rimedio, ha sottolineato il senatore, “alcune lavorazioni, estremamente delicate e di grande importanze per l’economia stessa delle forze armate italiane, qui a Terni non si faranno più, con un danno gravissimo non solo per la sicurezza dei militari, ma anche per l’economia del territorio”. Nell’incontro è stato affrontato anche il tema del Museo delle armi, dove dovrebbe finalmente trovare lo spazio e l’attenzione che merita una buona parte delle armi (alcune rarissime) della raccolta tecnica del polo: a tal fine, si è ipotizzato un percorso che permetta di accedere al una parte dei fondi comunitari previsti per il periodo 2014-2020, “così da poter programmare adeguatamente lo sviluppo di una struttura museale che, integrandosi con le attività industriali, sia messa nelle condizioni di dispiegare per intero un potenziale che ne farebbe un nuovo centro attrattivo in una città che sta ripensando e riprogrammando il proprio modello economico. Un modello che guarda verso il futuro, ma senza trascurare ed anzi puntando alla valorizzazione, di quella che è la sua storia”, ha concluso il senatore Rossi.