Un Beretta Sl3 unico, per i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri

Beretta celebra in modo esclusivo i 700 anni dalla morte del sommo poeta, con un Sl3 super lussuoso con stratosferiche incisioni dedicate, realizzate con 700 ore di lavoro utilizzando ori e smalti. Il gusto e lo stile del made in Italy applicato all'altissimo artigianato armiero

 

Dopo l’Sl3 dedicato alla Vittoria alata, Beretta regala agli appassionati un altro pezzo unico di altissimo livello: in questo caso il sovrapposto Sl3 è dedicato ai 700 anni dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri. Realizzato in calibro 20, vanta canne lunghe 760 mm e le lussuose incisioni (realizzate da un team di 4 incisori, Dario Zanetti, Simona Toresani, Stefania Bettazza e Dario Candito capitanati dal maestro Luca Casari) sono ispirate ai passi più significativi della Divina commedia. La finitura delle canne è brunita su metallo super-lucido, rifinito a mano (10 ore di lavoro), i legni sono in noce di classe 5: oltre 700 sono state le ore di lavoro necessarie per la realizzazione delle incisioni di questo pezzo unico, su un arco di 4 mesi.

I bordi delle varie superfici incise a mano sono decorati con ornato floreale tipo inglesina e abbelliti con fiori e boccioli realizzati tramite la tecnica del riporto in oro. Gli incisori hanno poi utilizzato martello e bulino per modellare diversi metalli preziosi (oro giallo, oro verde, rame) e realizzare ulteriori riporti. Anche il manicotto delle canne è stato inciso a mano – riporta infatti il nome del Sommo Poeta, tracciato in oro – così come le chiave di apertura, che è traforata, con la piuma con cui tipicamente viene ritratto Dante. Una valigetta in pelle, appositamente realizzata a mano, e una matricola dedicata, completano questa opera d’arte realizzata in esemplare unico.

I metalli impiegati per l’incisione sono oro giallo, oro verde e rame, in più è stato utilizzato lo smalto per il lavoro sul petto di bascula. Molteplici i segni distintivi di questa vera e propria opera d’arte: le frasi riportate sotto le cartelle riprendono tre Cantici della Divina commedia: sul lato destro, Inferno, III, “Guai a voi, anime prave”; sul lato sinistro, Purgatorio, XXXIII, “Del vivere ch’è un correre alla morte”; sul petto di bascula, Paradiso, XXXIII, “L’amor che move il sole e l’altre stelle”. Di ulteriore pregio sono i lavori effettuati sulla chiave traforata (è stata realizzata in oro la piuma usata da Dante per scrivere il Poema); nonché la matricola d’arma dedicata: “DAN700A”; e la ricorrenza della morte del Sommo Poeta, “1321-2021”, riportata in oro sul ponticello. Le tecniche utilizzate sono: punta e martello, bulino, rimesso in oro più la smaltatura.

È stata realizzata anche una valigetta altamente sartoriale usando pellame di primissima scelta per l’esterno (color bordeaux) e una soffice floccatura pregiata all’interno; il tutto impreziosito da un cielo stellato (gli astri sono stati ricamati tutti a mano utilizzando filo dorato) con la scritta a mano su pelle “E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Gli angolari sono in ottone dorato, così come la chiusura PB della valigetta. Completa la dotazione il prezioso “pouch” in pelle bourdeaux, anch’esso completamente realizzato a mano.

“Beretta è un’azienda che, seppur attiva in un contesto Internazionale, ha nel suo Dna Italiano il punto di forza”, ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, presidente di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, “e da orgogliosi esponenti della cultura italiana, non potevamo esimerci di celebrare il 700imo anniversario della scomparsa di Dante Alighieri. Lo abbiamo fatto nell’unico modo in cui siamo capaci: realizzando un’opera senza tempo, che in una modalità assolutamente esclusiva, celebra la bellezza della Divina Commedia. Nell’anno in cui tutti sicuramente ricorderemo la capacità del nostro paese di lasciare un segno, siamo orgogliosi ancora una volta, di dare il nostro contributo, producendo un fucile che non vanta paragoni in bellezza e cura dei dettagli”.

“Realizzare progetti di questo livello, esalta le capacità artigianali del nostro gruppo di lavoro”, ha aggiunto Carlo Ferlito, direttore generale Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, “L’SL3 Dante, segue ad altri due progetti di estremo valore. Nel 2019 abbiamo celebrato il passaggio di Leonardo da Vinci a Gardone con una splendida coppia di fucili e nel 2020, SL3 Vittoria Alata ha raccontato il rientro della magnifica statua di Bronzo Romana, già simbolo della nostra azienda, nei Civici Musei di Brescia. Sono fucili, ma soprattutto sono viaggi nel tempo e nella storia italiana e di Beretta, ed hanno chiaramente l’obiettivo di fornire ai fortunati acquirenti, una nuova dimensione di Customer Journey: chi li acquisisce, non acquista solo un oggetto, ma soprattutto l’opera d’arte ed ancora di più il pezzo di storia che custodiscono. Fortunati loro!”.