Un’autorità di vigilanza per le spese della Difesa

L’ufficio di presidenza della stessa commissione Difesa della camera dei Deputati ha iscritto per discussione e votazione la proposta di legge n. 1917, presentata da Paolo Bolognesi (Pd), sull’istituzione di un’autorità per la vigilanza sull’acquisizione dei sistemi d’arma e sulle compensazioni

L’ufficio di presidenza della stessa commissione Difesa della camera dei Deputati ha iscritto per discussione e votazione la proposta di legge n. 1917, presentata da Paolo Bolognesi (Pd), sull’istituzione di un’autorità per la vigilanza sull’acquisizione dei sistemi d’arma e sulle compensazioni. “Il Paese ha bisogno di razionalizzare le spese per la difesa, rafforzando il potere di vigilanza e il controllo parlamentare”, ha commentato Bolognesi: “Per questo, spero che sia approvata al più presto, così come chiedono i 30.000 cittadini che hanno firmato la petizione lanciata su Change.org, indirizzata al presidente del consiglio Matteo Renzi, al ministro della Difesa Roberta Pinotti e alla presidente della Camera, Laura Boldrini”.

 

Lo scorso 28 marzo l’onorevole Bolognesi aveva lanciato su Change.org, la più grande piattaforma di attivismo on-line al mondo, la petizione per chiedere la calendarizzazione e l’approvazione della proposta di legge. Da allora 30.000 persone hanno aderito all’appello e 44 parlamentari hanno co-firmato la proposta di legge depositata in Commissione.

 

Ispirata al Nun-McCurdy act in vigore negli Stati Uniti, la proposta di legge n. 1917 prevede il potenziamento del ruolo del Parlamento: alle Commissioni parlamentari competenti sarebbero trasmessi tutti gli schemi di contratto d’acquisto con il potere di bloccarli se non effettivamente necessari o se dovessero aumentare costi e tempi. Inoltre per vigilare sulla correttezza, trasparenza ed economicità delle procedure, verificando conti e contratti, verrebbe creata un’Autorità di vigilanza composta da esperti, presieduta da un Magistrato della Corte dei conti il quale, se dubiterà che un contratto d’acquisto o ammodernamento di sistemi d’arma causi un danno erariale, potrà segnalarlo alla procura generale della Corte dei Conti. Infine, ogni anno, il Ministro della Difesa sarebbe obbligato ad inviare una dettagliata relazione al Parlamento e all’Autorità di vigilanza con dati chiari su contratti stipulati, stato di realizzazione, costi e tempi.

 

“Se approvata, questa proposta di legge impedirà di sprecare denaro pubblico nell’acquisto di armamenti e mezzi militari con programmi che durano decenni senza controllo sugli oneri e senza possibilità di sospenderli”, conclude Bolognesi.