Trump alla convention Nra dà scandalo… dicendo la verità?

Trump scandalizza le "anime belle" al di qua e al di là dell'oceano. Ma, sulla questione armi, dice cose che la realtà dei fatti conferma ogni giorno Come al solito si è destato un coro di proteste dopo l’intervento del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla convention della Nra: più che di critiche si può quasi parlare di un incidente diplomatico, visto che sia la Francia, sia l’Inghilterra si sono considerati “offesi” dalle affermazioni del presidente statunitense. Il quale, molto banalmente, ha evidenziato come una legislazione restrittiva in materia di porto d’armi in Francia non abbia in alcun modo impedito la strage del Bataclan, e una legislazione ancor più restrittiva in materia di armi come quella inglese non abbia impedito alla capitale britannica di diventare, in pratica, il paradiso terrestre per gli accoltellatori, tanto che (parole di Trump) un ospedale britannico sarebbe stato paragonato a una “zona di guerra”. Per parte francese, il presidente della Repubblica al tempo del Bataclan, Hollande, ha invitato Trump ad avere rispetto per le vittime dell’attentato, mentre la premier britannica May ha immediatamente contattato per via telefonica il presidente Usa. È un dato di fatto, comunque, che a Londra, capitale di un Paese nel quale da oltre vent’anni le pistole sono bandite, sono stati oltre 60 gli omicidi perpetrati dall’inizio dell’anno e oggi stesso è giunta la notizia della tragica morte di un ragazzo di 17 anni ucciso… a colpi di pistola. Tra gli esempi “scandalosi” citati da Trump, anche il recente attentato di Toronto, in Canada, commesso con un furgone: “E allora vietiamo tutti i camion e i camioncini”, ha dichiarato provocatoriamente, “forse anche le auto”.
Trump ha poi ribadito il proprio favore all’ipotesi di autorizzare insegnanti addestrati a portare armi a scuola, oltre al personale di sorveglianza, per consentire la massima efficacia di reazione nel caso di attacchi armati nelle scuole, e ha anche sottolineato come finché ci sarà lui alla presidenza degli Stati Uniti, il secondo emendamento sarà difeso.