Tricolore giovanile a Montecatini

Nell’impianto toscano attesi 300 tra i migliori tiravolisti in erba di tutte le categorie Il Settore giovanile della Fitav si prepara per il Campionato italiano, ovvero la gara nazionale più importante del 2017. A fare da cornice alla rassegna tricolore riservata ai campioni di domani, in programma sabato 2 e domenica 3 settembre, sarà il Tav Montecatini di Pieve a Nievole (Pt).

Sulle pedane toscane, casa del campione olimpico di Skeet a Rio 2016 Gabriele Rossetti, sono attesi circa 300 ragazzi e ragazze, tutti con l’obiettivo di aggiudicarsi i titoli in palio nelle diverse categorie.

«Con questa competizione si chiude una annata eccezionale, sia dal punto di vista organizzativo che da quello agonistico», ​è il commento di Paolo Fiori, vicepresidente della Fitav con delega per l’attività giovanile. «La Federazione ha investito una grande quantità di impegno per la formazione delle nuove leve ed i risultati sono molto incoraggianti, in perfetta sintonia con il trend di crescita del passato. Il 2017 è stato caratterizzato da un incremento della partecipazione in tutte le gare e dal successo organizzativo di una gara importante come la Junior World cup Issf di Porpetto. Inoltre, i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno ben figurato in ogni evento internazionale al quale hanno partecipato, centrando risultati molto prestigiosi».

Successi ottenuti anche grazie al lavoro tecnico e di programmazione dell’intero staff del Settore giovanile Fitav, formato dal coordinatore Alberto Di Santolo, dai tecnici Antonello Iezzi, Christian Eleuteri, Francesco Belluco e Lamberto Castellani e dal preparatore atletico delle squadre azzurre Fabio Partigiani.

«Il Campionato italiano del prossimo fine settimana rappresenterà un’ottima occasione per celebrare i risultati ottenuti in questo anno», ha aggiunto Fiori. «Come sempre accade in ogni gara del Settore giovanile, questo appuntamento si trasformerà in una grande festa di sport con tiratori in pedana e tecnici e genitori in tribuna a fare il tifo».