Temi ambientali e venatori all’attenzione del Paese

Si è tenuta ieri la prima riunione operativa del Tavolo nazionale sulle tematiche ambientali faunistico venatorie promosso su iniziativa della Conferenza Stato Regioni e alla quale le associazioni venatorie, come quelle agricole e ambientaliste, partecipano con tre rappresentanti. Individuati i “punti caldi” sui quali lavorare da subito: legge 157/92, deroghe e danni causati dalla fauna selvatica

Dopo la seduta di istituzione dello scorso novembre (  https://www.armietiro.it/parte-il-tavolo-nazionale-sulla-caccia), si è tenuta ieri, giovedì 24 marzo, a Roma la prima riunione operativa del Tavolo nazionale sulle tematiche ambientali faunistico venatorie promosso su iniziativa della Conferenza Stato Regioni e alla quale le associazioni venatorie, come quelle agricole e ambientaliste, partecipano con tre rappresentanti.
Il tavolo in questa occasione è stato presieduto da Rosa Fiore in rappresentanza di Dario Stefano, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, assessorato che ha competenza all’interno della Conferenza in materia di politiche agricole.
Nel corso della riunione sono state individuate tre tematiche fondamentali che saranno prioritariamente oggetto dei lavori del tavolo: L.157/92: realizzazione di un documento condiviso che contenga le linee guida per la stesura dei calendari venatori in seguito alle modifiche introdotte dalla legge comunitaria; deroghe: avviare iter per l’emanazione del DPR che consenta l’applicazione del prelievo in deroga secondo quanto previsto dalla lettera a) dell’Art. 9 direttiva 09/147/ CE; danni arrecati da fauna selvatica: quantificazione e identificazione delle soluzioni più opportune.
Vista la particolare e unanimemente riconosciuta importanza e urgenza del primo punto, pur senza trascurare gli altri si è deciso di concentrare su questo l’attenzione, con una calendarizzazione dei lavori che a partire dal prossimo 13 aprile prevede un incontro a settimana per consentire la realizzazione in tempo utile per la stesura dei calendari venatori, di un idoneo documento di indirizzo.
Federcaccia è fermamente convinta delle possibilità offerte dal confronto fra le diverse “anime” che compongono il tavolo di lavoro e si impegnerà assieme alle altre associazioni venatorie a fornire un contributo sostanziale e costruttivo per giungere alla risoluzione di almeno alcune criticità della attuale situazione legislativa, che non consentono una certa e chiara stesura dei calendari venatori, tale da evitare incertezze di interpretazione e possibili aperture di ricorsi.
Non si può che rilevare con soddisfazione la condivisione espressa in questo senso da tutti i componenti, auspicando che il raggiungimento degli intenti e delle finalità proprie del tavolo possano rivelarsi utili, risolti i problemi contingenti, anche per aprire nuove prospettive nell’ambito della gestione ambientale e faunistica del nostro Paese.