Taser, via libera anche per comuni sopra 20 mila abitanti

Nelle Commissioni affari costituzionali e lavoro della Camera dei deputati è stato approvato un emendamento al decreto Pubblica amministrazione, proposto da Lega e Fratelli d’Italia, che consentirà anche alle polizie locali dei comuni con popolazione sopra i 20 mila abitanti di dotarsi della pistola a impulsi elettrici Taser. Come si ricorderà, finora la possibilità per le polizie locali di dotarsi del Taser, introdotta dai decreti sicurezza voluti nel 2018 dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, riguardava i soli capoluoghi di provincia o i comuni con popolazione sopra i 100 mila abitanti. “Sono molto soddisfatto e felice per l’approvazione nelle commissioni affari costituzionali e lavoro dell’emendamento, fortemente voluto da Fratelli d’Italia, nel decreto legge Pa che permette di assegnare alla polizia locale l’arma del Taser in tutte le città, anche quelle con una popolazione tra i 20  mila e i 100 mila abitanti”, ha dichiarato Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vicesindaco di Milano, “Si tratta di una norma sacrosanta a tutela dei cittadini e delle stesse forze dell’ordine, troppo spesso prive degli adeguati  mezzi per affrontare il loro lavoro. Con questo emendamento, molti piccoli e medi Comuni d’Italia potranno dotarsi di questa pistola ad impulso elettrico che serve a immobilizzare e fermare, qualora ce ne fosse bisogno, un aggressore a distanza di svariati metri. Il Taser è un valido strumento di deterrenza e protezione e sarà utilizzato dalla polizia locale con esperienza e professionalità”.

Prima, però, che questa misura possa entrare effettivamente in vigore, bisogna che la legge di conversione completi il proprio iter.