Taser 7 per le polizie locali di Venezia e Udine

The TASER 7, Axon's seventh generation Conducted Energy Device (CED)

Le polizie locali di Venezia e Udine sono le prime ad aver ufficialmente adottato per i propri agenti i dispositivi a conduzione elettrica Taser forniti da Axon e più precisamente il modello Taser 7. Si tratta di una pistola a impulsi elettrici che consente di sparare due colpi (quindi due coppie di dardi) in successione, con dardi specifici per bersagli a breve e media distanza, dotata di puntatore laser a luce verde e interfacciabile con il sistema Axon evidence, la piattaforma per la gestione delle prove digitali. Il sistema è concepito in modo tale che, nel caso di impiego di body cam, sia possibile l’attivazione automatica della telecamera all’atto dell’estrazione del dispositivo.

“È con piacere che annunciamo che le forze di polizia locale di Venezia e di Udine sono le prime del Paese a utilizzare i dispositivi a conduzione elettrica Taser”, ha dichiarato Loris Angeloni, Managing director di Axon in Italia, “Si tratta di una partnership fondamentale che aprirà la strada ad altri Comandi di Polizia locale italiani e che porterà a un ampio utilizzo dei dispositivi Taser in Italia e contribuirà a garantire la sicurezza pubblica e la protezione degli agenti. Axon è lieta di fornire la tecnologia Taser in Italia e di aiutare la polizia municipale a perseguire i propri obiettivi di fornire servizi migliori ai cittadini e alle comunità, che senza dubbio saranno molto apprezzati dalla società e dagli agenti”.

“L’adozione delle armi ad impulsi elettrici con tecnologia Taser è stata fortemente voluta dall’Amministrazione del Comune di Venezia, con il duplice intento di fornire agli operatori della polizia locale uno strumento di protezione per la gestione delle situazioni critiche e di aumentarne l’impatto sulla sicurezza pubblica, grazie all’alto potere dissuasivo di queste armi. A giorni inizierà il periodo di formazione, anche con personale della Aussl 3, degli operatori che poi dovranno testare sul campo i dispositivi Taser. La sperimentazione durerà 6 mesi e vedrà impegnati 2 operatori per ogni turno di servizio, che utilizzeranno le linee guida predisposte dal Comando della polizia locale. Queste stabiliscono puntualmente tutta la procedura operativa e gli step per l’utilizzo delle armi ad impulso elettrico. L’utilizzo dei dispositivi Taser è previsto in abbinamento con le videocamere indossabili Axon che si attivano automaticamente quando l’arma viene estratta dalla fondina e che, oltre alla valenza probatoria, permettono un feedback sulle situazioni di utilizzo e l’analisi delle condotte adottate, al fine di migliorarle”, ha dichiarato Marco Agostini, comandante generale del corpo di polizia locale di Venezia.

“Si tratta di un’arma meno che letale che permetterà ai nostri agenti di intervenire in situazioni critiche senza essere costretti a utilizzare l’arma da fuoco e che andrà a sommarsi alla dotazione d’ordinanza, recentemente integrata e che prevede, oltre alla pistola, il bastone estensibile e lo spray al capsicum. Con questa decisione, ratificata dal consiglio comunale, abbiamo voluto fornire uno strumento in più al nostro personale, andando a tutelare in questo modo non solo la loro incolumità messa quotidianamente a rischio nell’attività di presidio del territorio, ma anche la sicurezza dei cittadini”, ha dichiarato Eros Del Longo, comandante della polizia locale di Udine.