Stretta sulle armi annunciata nel “pacchetto Caivano”: ed è subito panico…

Si parla di “stretta sulle armi” nelle notizie riguardanti il pacchetto (che, per il momento, deve essere ancora definito in una delle prossime sedute del consiglio dei ministri) di misure contro la criminalità e devianza minorile, annunciato dal Governo Meloni. E ovviamente, alcuni legali detentori di armi hanno già espresso il loro allarme, nei confronti di una frase ormai trita e ritrita, che corrisponde praticamente sempre a un altrettanto pessimo vezzo della politica degli anni a noi più vicini, secondo il quale a fronte di iniziative di tipo criminale, si vanno a vessare i cittadini onesti che hanno il torto di possedere legalmente armi che impiegano per il tiro sportivo, la caccia e, perché no, la difesa personale.

Al momento, tuttavia, secondo quanto riportato dai principali quotidiani, si tratterebbe di tutt’altro: in particolare, con “stretta sulle armi” si intenderebbe un inasprimento delle sanzioni ma anche delle facoltà delle forze dell’ordine, riguardanti i reati collegati alle armi (non solo da fuoco) commessi da minori. In particolare, una delle misure in discussione riguarderebbe la possibilità di arresto obbligatorio in flagranza di reato per i minori che portano abusivamente armi da fuoco, o portano senza giustificato motivo strumenti atti a offendere. Per i reati commessi da minori, attualmente l’arresto in flagranza è sempre facoltativo.

Se, a fronte di queste prime indicazioni, che sembrano di assoluto buon senso, dovessero esservi “deviazioni” in senso demagogico o vessatorio per i cittadini onesti, possiamo naturalmente rassicurare fin d’ora i nostri lettori che, come sempre, la vigilanza sarà massima.