La cybersicurezza è una priorità, altro che proibire le armi

L'eurodeputato Stefano Maullu risponde a un servizio pubblicato ieri dall'Ansa dedicato all'acquisto di armi illegali nel dark web L’europarlamentare Stefano Maullu (Fi) risponde all’articolo pubblicato ieri dall’Ansa nel quale (per l’ennesima volta) si è sottolineata la presunta facilità di acquisto di armi illegali tramite il dark web: “Alcune inchieste su autorevoli organi di stampa stanno mettendo in luce l'inquietante universo del dark web, dove tutto si può fare senza alcuna regola, compreso l'acquisto illegale di armi da fuoco. Difendere in modo deciso il valore del possesso legale di armi da fuoco – diritto e libertà inviolabile per qualsiasi cittadino onesto – è doveroso anche e soprattutto per contrastare la giungla di un mercato nero che è il vero problema. Il problema non sono le armi da fuoco, perché acquisirle nel rispetto delle regole è un diritto che non dovrebbe essere messo in discussione da niente e nessuno, men che meno da un'assurda modifica alla Direttiva europea 477. Il problema è una rete che ormai sta diventando giungla, per cui la sfida della cybersicurezza oggi deve essere assoluta priorità”.