Slitta la carica “onorifica” dei presidenti dei Parchi

Tra gli aspetti toccati dall’ultimo decreto milleproroghe, c’è anche la proroga al 1° gennaio 2013 per le indennità economiche per i presidenti dei 24 Parchi nazionali italiani

 

Tra gli aspetti toccati dall’ultimo decreto milleproroghe, c’è anche la proroga al 1° gennaio 2013 per le indennità economiche per i presidenti dei 24 Parchi nazionali italiani. Infatti, tra le misure di austerity economica prese dall’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, c’era la previsione di rendere l’incarico di presidente del Parco nazionale puramente onorifico, e quindi svolto a titolo gratuito, dal 1° giugno 2010. Tra ripensamenti e tentativi di emendamento, le indennità di alcuni presidenti sono state versate fino al giugno 2011 allorché, in seguito a un’interpretazione della Ragioneria di Stato, sono stati sospesi i pagamenti ed è stata richiesta anche la restituzione del versato. “L’inquadramento era evidentemente impossibile”, è stato il commento del Wwf, “vista l’alta responsabilità, anche legale, che queste figure hanno nella tutela e gestione delle aree naturali di maggior pregio del Paese, garantendole dall’aggressione della speculazione edilizia e cementificazione del territorio e costituendo un presidio contro il dissesto idrogeologico e il bracconaggio. Con il provvedimento Milleproroghe il Governo Monti ha preso una decisione importante che garantisce, in un momento di crisi così difficile, quel minimo di stabilità necessaria al governo dei Parchi nazionali italiani e consente una maggior flessibilità nell’avvicendamento dei presidenti che certo non possono essere individuati solo tra coloro che possono permetterselo o che hanno interessi tali per cui è ininfluente la seppur minima indennità economica che andrebbero a ricevere”.