Selvatici e buoni, una filiera alimentare da valorizzare

Ambiente, comunità locali, sostenibilità, economia capace di creare attrattività per il territorio e posti di lavoro: si parlerà di tutto questo nell’incontro “Selvatici e buoni: uomo natura ambiente. Progetti per un nuovo equilibrio della filiera ambientale” in programma a BREND, il fuori Expo a Brescia per lunedì 27 luglio alle ore 18

Ambiente, comunità locali, sostenibilità, economia capace di creare attrattività per il territorio e posti di lavoro: si parlerà di tutto questo nell’incontro "Selvatici e buoni: uomo natura ambiente. Progetti per un nuovo equilibrio della filiera ambientale” in programma a BREND, il fuori Expo a Brescia per lunedì 27 luglio alle ore 18.

Il progetto, che è parte di una più vasta intesa tra associazioni ambientaliste, mondo accademico ed associazioni venatorie, nasce dall’attenta analisi di una situazione presente anche nel bresciano: l’ambiente che ci circonda, soprattutto quello montano, ha subito negli anni una graduale diminuzione della popolazione locale che, da queste località, si è spostata verso la pianura. Il tutto ha portato a degrado del territorio, diminuzione dell’eterogeneità ambientale e aumento degli ungulati selvatici, un fattore che ha impattato in modo pesante sull’ambiente anche in relazione ai danni che questi animali possono provocare.

Come fare quindi per trasformare un problema in una risorsa? Secondo gli esperti che ne parleranno a BREND, grazie alla pianificazione e all’applicazione di un piano di prelievo venatorio che consenta di valorizzare la carne di selvaggina – i cui consumi sono in crescita – e tutte le differenti fasi della sua filiera, anche attraverso lo sviluppo di un disciplinare e di marchio di produzione locale, il coinvolgimento di ristoratori e chef, la formazione per gli operatori e per le scuole primarie e superiori sui valori del progetto.

 

Il tutto dovrebbe avere ricadute importanti e positive non solo nel settore economico ma anche in altri comparti, come quello del turismo ludico-sportivo, con un auspicato decremento del bracconaggio, dato che la legalizzazione e certificazione della selvaggina permetterebbe ai ristoratori di potersi approvvigionare attraverso canali regolarizzati e non tramite un mercato illegale.

Il progetto, a cura dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in collaborazione con il Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Milano e la Società Italiana di Veterinaria Preventiva, ha visto la partnership di CNCN – Comitato Nazionale Caccia E Natura.

Interverranno:

Nicola Perrotti, Presidente Cncn;
Maurizio Zipponi, Coordinatore Nazionale Filiera Ambientale;
Silvio Barbero, Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo;

Seguirà aperi-cena con degustazione di piatti tipici di selvaggina a cura di Marco Di Dedda, Patron Chef del Hostaria "Corte di Bacco" di Edolo, presidio Slow Food di Brescia. L’appuntamento è quindi per lunedì 27 luglio ore 18.00 a Brend, Palazzo Martinengo Colleoni (ex Tribunale), via Moretto 78, Brescia. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

PER VISITARE BREND 

Lunedì: 10.00 – 20.00

Martedì chiuso

Mercoledì Giovedì: 10.00 – 20.00

Venerdì Sabato: 10.00-22.30

Domenica 10.00-20.00

Per informazioni: 030-7283020 / 344-3804724