Scontro sulla caccia, interviene la Face

Le associazioni venatorie italiane aderenti alla Federazione delle associazioni dei cacciatori europei (Face) hanno indetto una conferenza stampa presso la sala stampa della Camera dei deputati. Hanno partecipato i rappresentanti di Federcaccia, Libera caccia, Anuu migratoristi ed Enalcaccia. Anche Armi e Tiro è stata invitata. Il presidente Face, Gilbert De Turckheim, e il capo della delegazione italiana Massimo Cocchi hanno illustrato gli aspetti dell’accordo sotto… Le associazioni venatorie italiane aderenti alla Federazione delle associazioni dei cacciatori europei (Face) hanno indetto una conferenza stampa presso la sala stampa della Camera dei deputati. Hanno partecipato i rappresentanti di Federcaccia, Libera caccia, Anuu migratoristi ed Enalcaccia. Anche Armi e Tiro è stata invitata. Il presidente Face, Gilbert De Turckheim, e il capo della delegazione italiana Massimo Cocchi hanno illustrato gli aspetti dell’accordo sottoscritto a Bruxelles il 12 ottobre scorso tra Face e Birdlife international, con la controfirma del commissario Ue per l’Ambiente Margot Wallstrom, e le relative connessioni con la direttiva 79/409 “Uccelli” e la guida interpretativa, la direttiva “Habitat” e le leggi nazionali (compresa la nostra legge 157/92). È stato chiarito, in particolare, che i tentativi di utilizzare l’accordo Face-Birdlife international per farne derivare una sorta di divieto alla modifica della legge 157/92 non hanno fondamento. L’accordo infatti rimanda, confermandoli, ai contenuti della direttiva “Uccelli” e alla guida interpretativa, che non sono di ostacolo all’estensione della stagione venatoria per decadi e per specie fino al mese di febbraio. Immediata è stata la risposta di Arcicaccia e Legambiente che, nel richiedere il ritiro della “controriforma della vergogna”, hanno dichiarato: “Il Parlamento non può dare ascolto a chi come Face Italia presenta, oggi, l’accordo europeo con Birdlife travisandolo a strumentale sostegno della modifica della legge 157, al punto tale che il suo stesso partner l’ha diffidata a non raccontare frottole”.