Quindici imprese unite dal Conarmi verso il futuro

Nella sede del Consorzio armaioli italiani è stata costituita l’Associazione temporanea d’impresa, che riunisce quindici imprese rappresentanti le eccellenze della filiera delle armi sportive. Con questo atto, si avvia formalmente il processo che porterà alla nascita della prima Rete d’imprese del settore armiero

Nella sede del Consorzio armaioli italiani è stata costituita l’Associazione temporanea d’impresa, che riunisce quindici imprese rappresentanti le eccellenze della filiera delle armi sportive. Con questo atto, si avvia formalmente il processo che porterà alla nascita della prima Rete d’imprese del settore armiero. L’associazione tra le aziende ha come finalità la crescita della competitività, con una ricaduta consistente per tutto il settore. Dell’Associazione fanno parte, oltre al Consorzio armaioli italiani che è il capofila, anche la Fabbrica d’armi Pietro Beretta, Davide Pedersoli, F.lli Tanfoglio, Antonio Zoli, Fair, Fap F.lli Pietta, Caesar Guerini, Fabarm, Kimar, Fausti Stefano, Investarm, Poli Nicoletta & C, Fabbrica d’armi Olmi e Brugar. Il percorso principale sul quale puntano queste aziende riguarda l’informatizzazione e la digitalizzazione degli iter burocratici che coinvolgono la movimentazione e la logistica dei prodotti, nonché l’incremento degli standard di sicurezza per la tracciabilità delle armi sportive.

A progetto completato, le aziende si troveranno a gestire i rapporti con questura ed enti di pubblica sicurezza tramite computer, con notevole risparmio di tempo e denaro. La tracciabilità delle armi sportive, inoltre, avrà un percorso unificato e garantito. A livello più generale, questo progetto si colloca tra le esperienze pilota del settore manifatturiero in generale. Il programma, infatti, è stato riconosciuto fra i progetti di successo ed è stato co-finanziato dalla Regione Lombardia con il bando “Ergon Azione 1″.