Quando i cittadini “difendono” la polizia

Gli utilizzi criminali di armi legittimamente detenute fanno sempre notizia. Sono in pochi a sapere che, invece, sempre più spesso capita che cittadini legalmente autorizzati al porto dell’arma, negli Stati Uniti, salvino la vita ai poliziotti

Negli Usa il dibattito tra sostenitori anti-armi e quelli pro-armi rimane acceso, con i primi pronti a snocciolare statistiche spesso falsate volte a impressionare il pubblico. Come è noto, anche i media nazionali sono sempre puntuali nel dare ampio risalto ad abusi o eccidi causati dalle armi.

La polizia americana inoltre, è da tempo sotto accusa per un uso “disinvolto” di queste, ma nel gennaio 2016 si è altrettanto registrato un picco anomalo di omicidi di poliziotti: ben sei, ma potrebbero essere stati di più senza l’intervento di cittadini “legalmente” armati ossia, in possesso del Ccw (il porto d’armi americano).

Lo scorso mese un ubriaco ha attaccato uno sceriffo vicino ad Austin, nel Texas, impossessandosi della sua arma di servizio: un cittadino è intervenuto e questo, sotto la diretta  minaccia dell’arma legalmente detenuta, si è arreso. Lo sceriffo ha pubblicamente ringraziato questo cittadino per avergli salvato la vita.

Ai primi di questo mese a Upper Darby in Pensylvania, un agente intervenuto per sedare una rissa fuori da una scuola, si è ritrovato attaccato da due ragazzi mentre subito dopo, la folla di studenti presenti ha incominciato ad accerchiare minacciosamente l’agente. A questo punto un passante armato è intervenuto estraendo la pistola ma senza puntarla sulla folla, difendendo l’agente che stava per essere sopraffatto. Tra gli agenti intervenuti successivamente sul posto, tra l’altro, si è registrato pure un ferito grave: questo per dare il senso della situazione.

Un caso controverso e altrettanto recente, ha visto il parcheggiatore di una azienda di Warren nel Michigan, anch’esso possessore del Ccw, intervenire armato per fermare un tentato omicidio: una donna gravemente accoltellata da un’altra, il suo intervento ha interrotto l’azione e consentito l’arresto dell’aggressore. Perché controverso? Perché il parcheggiatore, acclamato dalle forze dell’ordine come eroe della situazione, è stato licenziato in tronco dall’azienda per cui lavorava.

In tutti questi casi… è bastata la deterrenza e non è stato sparato nessun colpo.

Un altro cittadino armato a Hamilton, in Alabama, ha ferito e permesso l’arresto di uno sparatore che aveva appena ucciso due persone in strada; pochi giorni prima a New Orleans un ricercato con numerosi crimini violenti al suo attivo ha aperto il fuoco in una stazione di rifornimento e ferito tre persone ma una di queste, legalmente armata, ha risposto al fuoco ferendo lo sparatore che si è allontanato.

Secondo gli studi dell’Università della Georgia, il numero di agenti uccisi in servizio dal 2010 al 2014 (51 deceduti) è notevolmente diminuito negli ultimi anni e parte di questo decremento è ascrivibile all’aumento dei permessi di porto di armi da parte dei cittadini: in pratica, l’incertezza di trovarsi davanti sempre più cittadini legalmente armati, ha scoraggiato i criminali a portare e usare le armi, e questo ha ridotto i rischi anche per i poliziotti.

Molti poliziotti americani infatti, sono assolutamente favorevoli alle armi in mano ai cittadini aventi diritto: secondo l’associazione Police one, che raggruppa oltre 450.000 poliziotti in tutta l’America, il 91% di questi, in un recente sondaggio, è a favore di norme meno restrittive per la concessione del Ccw ai cittadini.