Promuovere le alternative ai pallini in piombo

Ermete Realacci e Susanna Cenni, deputati del Partito democratico, hanno firmato un’interrogazione parlamentare al ministero per lo Sviluppo economico e a quello dell’Ambiente in relazione all’utilizzo dei pallini in piombo per l’attività venatoria. “vige il divieto di utilizzare i pallini di piombo nelle zone umide da parte dei titolari di concessione per l’attività venatoria; recentemente sono entrati in produzione surrogati del piombo e dell’acciaio nell’am… Ermete Realacci e Susanna Cenni, deputati del Partito democratico, hanno firmato un’interrogazione parlamentare al ministero per lo Sviluppo economico e a quello dell’Ambiente in relazione all’utilizzo dei pallini in piombo per l’attività venatoria. “vige il divieto di utilizzare i pallini di piombo nelle zone umide da parte dei titolari di concessione per l’attività venatoria; recentemente sono entrati in produzione surrogati del piombo e dell’acciaio nell’ambito della fabbricazione di cartucce ad uso venatorio e sportivo, con caratteristiche non inquinanti ma ad alto costo e a limitatissima diffusione; da più parti è auspicata la prevenzione dell’inquinamento da piombo anche al di fuori delle cosiddette zone umide; la nostra industria è considerata all’avanguardia, per innovazione tecnologica e tradizione, nella fabbricazione di prodotti e strumenti ad uso venatorio, ma occorre sostenere adeguatamente la conversione ecologica anche in tale campo: per questo chiediamo se i Ministri interrogati intendano assumere iniziative volte a incentivare la ricerca applicata a livello industriale, che ha già prodotto significativi esiti negli Stati Uniti, al fine di agevolare la produzione e quindi la diffusione dell’uso di munizioni da caccia ecocompatibili”.