La Zev in edizione limitata realizzata con Christian Craighead

Christian Craighead è il leggendario operatore del 22° Special air service britannico che, nel gennaio 2019, sventò praticamente da solo l’attentato terroristico condotto da 5 appartenenti al gruppo fondamentalista di Al Shabaab in un hotel di Nairobi, in Kenia. Craighead si trovava nel Paese per una operazione di addestramento, è intervenuto bonificando tutti i locali e uccidendo personalmente due dei cinque attentatori. Per questa azione è stato insignito della Conspicous gallantry cross, per il suo estremo eroismo.

Zev technologies, il noto produttore statunitense di pistole custom basate sull’archetipo Glock (definite “Glock compatibili”), ha realizzato una edizione limitata della sua semiauto Oz9, dedicata proprio a Craighead e con la sua collaborazione.

Il risultato è un’arma decisamente fuori dal comune, sia per l’elevatissimo grado di funzionalità operativa, sia per l’estetica futuristica e atipica: sei esemplari sono stati importati in Italia dal distributore Bignami, per altrettanti fortunati appassionati.

La base di partenza è la OZ9 Elite, su archetipo Glock 17 ma dotata di un innovativo chassis in acciaio, con guide di scorrimento prolungate per il carrello, che consente la sostituzione dell’intero gruppo impugnatura con altri di diverso colore o taglia. L’impugnatura, in tonalità Flat dark earth, è profondamente customizzata sia per quanto riguarda la texture della zigrinatura, sia per quanto riguarda l’ergonomia generale: dall’elsa, maggiorata, al ponticello del grilletto, assottigliato e sagomato al fine di consentire una presa più alta. Inoltre, è dotata di una minigonna per sveltire l’inserimento del caricatore.

La canna ha finitura nitrurata nera ed è solcata sull’intera superficie da una serie di fresature semisferiche, che caratterizzano anche la boccola di protezione per la filettatura di volata, al posto della quale è possibile installare un compensatore provvisto di uno sfiato superiore e due laterali. Il carrello ha finitura bronzata ed è dotato di doppie fresature di presa (anteriori e posteriori), che riprendono il legame con il numero 22, il numero fortunato di Craighead (e il numero del suo reparto): le fresature di presa sono, infatti, inclinate di 22 gradi e hanno una profondità di 22 millesimi di pollice. Sulla sommità del carrello è presente la scritta “Craighead”, sul lato sinistro c’è il monogramma con le iniziali del suo nome, sul lato destro c’è la raffigurazione, attualizzata, del soggetto della bandiera del pirata Barbanera (un demone, a volte raffigurato come scheletro, che trafigge un cuore sanguinante con una lancia), che Craighead portava sull’uniforme. Il riferimento, in particolare, è anche alla clessidra che nel logo originale di Barbanera il demone-scheletro impugna nella mano destra, qui riproposta stilizzata al margine sinistro del riquadro, a significare l’importanza chiave che il tempo assume in uno scontro a fuoco.

L’arma è dotata di uno scatto Pro con faccia anteriore piana del grilletto, è predisposta per il montaggio di collimatori a punto rosso e presenta un set di mire con tacca regolabile in brandeggio e mirino con riferimento in fibra ottica di colore rosso.

In Italia è in vendita a 4.339 euro, Iva inclusa