La Valle D’Aosta avrà il suo impianto di Tiro a volo

Il nuovo campo di tiro a volo di Chatillon, in provincia di Aosta, è programmaticamente ormai una realtà e il sigillo ufficiale al progetto è stato posto ieri in occasione della conferenza stampa e della cerimonia di conferimento delle benemerenze del Coni che ha avuto luogo nella Sala Comunale di Aosta. Alla presenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò (che prima della cerimonia ha condotto la programmata riunione della Giunta del Comitato Olimpico) e delle più alte cariche istituzionali e sportive della regione Valle d’Aosta, il presidente federale Luciano Rossi, accompagnato  dal delegato regionale Fitav Marco Bianchi e dal suo omologo del Piemonte Pino Facchini, ha infatti illustrato l’importanza della creazione del nuovo polo tiravolistico di Chatillon nel contesto della futura geografia impiantistica italiana. Nel corso del suo intervento ufficiale alla conferenza stampa e alla cerimonia nei locali del Comune di Aosta, Luciano Rossi ha voluto tributare un particolare ringraziamento alle figure istituzionali della Regione che negli anni hanno creduto nel progetto e lo hanno promosso: il Presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz, il Presidente del Coni regionale Jean Dondeynaz, l’Assessore regionale alle Finanze Carlo Marzi, l’Assessore regionale allo Sport Jean Pierre Guichardaz e il Sindaco della località di Chatillon Camillo Andrea Dujany. Al progetto del nuovo impianto che sorgerà nell’area comunale di Chatillon ha rivolto un particolare interesse anche il presidente Giovanni Malagò: in una pausa dei lavori della riunione della Giunta, il massimo dirigente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano si è infatti intrattenuto con il Presidente Luciano Rossi, il Delegato regionale Marco Bianchi, il Presidente del Coni valdostano Jean Dondeynaz e l’Assessore regionale alle Finanze Carlo Marzi. I dirigenti regionali hanno illustrato nel dettaglio al Presidente Malagò le caratteristiche del costruendo impianto e hanno fornito le indicazioni del calendario dei lavori che potranno essere intrapresi già nei primi mesi del 2023.