La lettera di candidatura di Mantegazza

Carlo Mantegazza è stato per molti anni il presidente di una delle sezioni del Tiro a segno nazionale più importanti d’Italia, quella di Tor di Quinto a Roma: candidatosi ufficialmente alla presidenza dell’Uits in vista delle elezioni ormai prossime, in una lettera inviata ai presidenti di sezione, che riportiamo integralmente, ha voluto riassumere le motivazioni che l’hanno portato a scendere in lizza e le indicazioni programmatiche del proprio mandato.

 

“Carissimi, ho atteso il termine delle candidature e la successiva pubblicazione degli ammessi, attraverso l’attenta verifica della Commissione Verifica Poteri, prima di aggiungere le mie, al fiume di parole che finora sono state spese per le nostre tanto attese elezioni. Ora, però, non posso esimermi dall’esprimere il mio pensiero su quanto accaduto, e su cosa ritengo debba farsi in questo storico momento.
Desidero innanzitutto chiarire che la mia candidatura è nata da niente e da nessuno, ma solo dalla mia preoccupazione per gli effetti nefasti che la ghigliottina della legge Madìa avrebbe potuto procurare su una parte dei candidati. È corretto affermare che le due candidature escluse, avrebbero raccolto consensi, probabilmente non per essere eletti, ma
sicuramente per testimoniare il generale desiderio di riportare il nostro Movimento nell’ambito della propria legittima Assemblea. L’esclusione dei due candidati, in assenza di altre candidature significative, avrebbe lasciato carta bianca al Candidato Rugiero. Questo è il motivo che mi ha spinto a porre la mia candidatura, e la situazione attuale mi ha dato ragione. Nel Tiro a Segno ho vissuto tanti momenti appartenenti ad epoche diverse, da Orati ad Obrist terminando con due Commissari Straordinari, di cui l’ultimo non
proprio Straordinario. Oggi mi trovo candidato alla presidenza UITS, e mi rivolgo ai molti, amici e compagni di un lungo viaggio fatto di tante esperienze vissute. Esperienze di cui potrei raccontare tanti aneddoti, e tutti hanno sempre avuto un comune denominatore, lo spirito di appartenenza e l’abnegazione offerta da tutte le persone che hanno colorato il mondo del tiro a segno.
Ci sono stati momenti delicati che hanno segnato svolte epocali nell’ambito dell’UITS, con confronti e divisioni al nostro interno che molti di noi avevano creduto essere l’apice di un conflitto al limite di ciò che era sostenibile dall’intero Movimento. Ma non era così, negli anni successivi quando credevamo di aver raggiunto una stabilità politica ed una maturità di confronto, sono arrivati i commissariamenti. Una PUNIZIONE per tutti noi, che ci ha imprigionato facendoci perdere completamente la capacità di PARTECIPAZIONE, quel modo democratico e collegiale che ci faceva sentire quello che siamo sempre stati……. IL TIRO A SEGNO NAZIONALE.
Questi ultimi anni sono stati drammatici, siamo stati affidati dal Ministero della Difesa e dal Coni ad un Commissario che ogni giorno, senza mancarne uno, ha voluto farci comprendere che esiste una volontà di demolirci, di perdere tutto quello che siamo sempre stati.
Le mancate convocazioni delle previste Assemblee annuali, le modifiche allo Statuto UITS e delle Sezioni senza aver atteso nessuna indicazione dalla base, sono state solo una parte di ciò che abbiamo subito e che mi auguro dopo oggi non accadrà MAI PIU’.
Oggi abbiamo tutti bisogno di una nuova “alba”, dalla quale iniziare un percorso di crescita e rinnovamento che DEVE necessariamente avere un “garante” che provenga dalle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale. Chiunque possa essere scelto tra i candidati dovrà provenire dalla nostra BASE, non dai Ministeri o dal CONI, e su questo che ci giocheremo il nostro futuro. Il 2 e 3 luglio saremo chiamati a rispondere ad una sola ed unica domanda: vogliamo un Presidente che non ci appartiene e che ci consegnerà ai poteri traversali che da anni sono in agguato? Oppure sceglieremo un Presidente targato TSN che ridarà forza al Tiro a Segno Nazionale valorizzando l’importanza delle Sezioni, e che amministrerà l’UITS come un soggetto che supporta ed eroga servizi alle Sezioni stesse?
Io sarò quel Presidente UITS, che targato Tiro a Segno Nazionale offrirà nei prossimi tre anni di mandato soluzioni efficaci e di crescita per l’UITS stessa e per le Sezioni del Tiro a Segno Nazionale. Io vi prometto solennemente che già dal primo anno porteremmo a compimento le seguenti azioni:
• mettere in sicurezza i bilanci delle Sezioni che causa Covid 19 sono andati in rosso, tramite una straordinaria (2022/2023) riduzione al minimo della percentuale dovuta dalle Sezioni all’UITS.
Il nuovo Statuto Uits, non ha più nelle sue norme l’obbligo di versare la quota nella misura del 25%, ma detta percentuale può essere determinata di volta in volta, ed io la ridurrò creando un’automatica forma di finanziamento, rapida perché priva di burocrazia ed equa perché senza clientelismi!
• quote CIMA ridistribuite immediatamente alle Sezioni con un bando straordinario sia per tempistica che per voci di spesa
• eliminazione del limite dei mandati per i dirigenti di Sezione, “merce” rara e sempre più difficile da trovare. Figuriamoci se possiamo permetterci di “suicidarli”!
• creazione di un protocollo con le Regioni per l’addestramento delle Polizie locali, oltre a quelle previste dall’attuale normativa
• attività di sensibilizzazione presso il Governo ed il Ministero dell’Interno per estendere l’obbligo di periodici “corsi di tiro” per i detentori di armi
• convocazione immediata di un Gruppo di lavoro per ridefinire i sostegni Uits a tutte le attività non ISSF e CIP, da anni lasciate al proprio destino
• fissazione di un incontro mensile presso la Sede Uits, con i Presidenti dei Comitati Regionali, per monitorare costantemente le attività ed i finanziamenti promossi a favore delle Sezioni
• creazione di una piattaforma centralizzata, attraverso l’individuazione di uno Studio Legale, che garantisca alle Sezioni il supporto giuridico e tributario
Nei prossimi giorni comunicherò i nomi dei Candidati per il Consiglio Federale che auspico vengano eletti, per offrire al Tiro a Segno un Gruppo massime prestazioni, indipendentemente dalla loro lista di provenienza. Avrò nel mese di giugno la possibilità di dialogare con tutti, di presentare un Programma triennale di lavoro, anche per prepararci da subito a creare le future piattaforme di lavoro, che tramite Organi Federali e Commissioni dovranno partecipare alla nostra ritrovata UITS”.