La fiera di Norimberga

Trentacinque candeline spente per il più importante appuntamento europeo del settore: la fiera di Norimberga trova il mercato tedesco delle armi sportive e da caccia in buona salute, con una crescita delle esportazioni dell’8 per cento circa (dati relativi ai primi tre trimestri del 2007, rispetto al 2006) e un fatturato complessivo di 235 milioni di euro. In aumento anche il valore della produzione, che ammonta a 265 milioni di euro, e in crescita anche le importazi… Trentacinque candeline spente per il più importante appuntamento europeo del settore: la fiera di Norimberga trova il mercato tedesco delle armi sportive e da caccia in buona salute, con una crescita delle esportazioni dell’8 per cento circa (dati relativi ai primi tre trimestri del 2007, rispetto al 2006) e un fatturato complessivo di 235 milioni di euro. In aumento anche il valore della produzione, che ammonta a 265 milioni di euro, e in crescita anche le importazioni, più 14,5 per cento e un controvalore complessivo di 63 milioni di euro. Il successo, però, sembra forse aver dato un po’ alla testa, perché quasi tutti i principali produttori si sono un po’ “seduti” sugli allori, ritoccando modelli esistenti e collaudati più che lanciarsi in nuove sperimentazioni. È il comparto dell’aria compressa, paradossalmente, a offrire gli spunti più innovativi. In attesa di leggere il reportage sul fascicolo di aprile di Armi e Tiro, ecco alcune perle: [

] Debutta (per il momento in Germania) la versione civile dell’Heckler & Koch 416 calibro .223 Remington. É stata ribattezzata Mr 223, ha canna di 419 mm e calcio collassabile telescopico con sei arresti su differenti lunghezze. L’ ingombro totale passa, di consenguenza, da 860 a 950 mm. La slitta Picatinny superiore è standard, come optional si possono avere il rompifiamma, le mire metalliche fisse o flip-up, bipiede e impugnatura intercambiabile. [

] Oltre il cimelio, oltre il giocattolo si trova il Ppsh-M di Molot. Non è una replica sullo stile di Umarex, ma un vero mitra Ppsh 41 della seconda guerra mondiale (l’esemplare esposto in fiera risaliva al 1942), trasformato in 4,5 mm a Co2 con bombolette usa e getta e serbatoio di 17 colpi. Dell’originale è rimasto solo il “vestito”, la meccanica è completamente rifatta e non è possibile farlo sparare nuovamente a fuoco. [

] Dalla Sig Sauer e dopo la fortunata serie P226 X-Six , ecco la nuova P220 X-Six in .45 Acp. Canna ovviamente da sei pollici, scatto completamente regolabile (singola azione), mire regolabili, elsa allungata e minigonna ricavata direttamente dalle guancette in legno. Capacità di 8 colpi e peso di 1.240 grammi scarica. [

] In Germania, le armi in stile western hanno buon successo. Ferkinghoff ha preso una carabina lever action Rossi Puma 92 e l’ha camerata in .50 action express. Il risultato è un piccolo cannone, che lascia molta curiosità su quali possano essere le prestazioni del .50 per pistola in una canna di carabina. La lunghezza della canna e, quindi, la capacità del serbatoio tubolare non sono ancora definitivi.