Intesa in Emilia Romagna sulla gestione degli Atc

È stato siglato un protocollo di intesa per la gestione degli Atc della regione Emilia Romagna, tra le associazioni regionali professionali agricole (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri), le associazioni regionali di protezione ambientale (Legambiente), le associazioni riconosciute dalla legge 349/86 e presenti nel consiglio nazionale per l’ambiente (Ekoclub, Urca, Terranostra e Agriturist) e le associazioni venatorie regionali Arcicaccia, Anuu, Enalcaccia, Fed… È stato siglato un protocollo di intesa per la gestione degli Atc della regione Emilia Romagna, tra le associazioni regionali professionali agricole (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri), le associazioni regionali di protezione ambientale (Legambiente), le associazioni riconosciute dalla legge 349/86 e presenti nel consiglio nazionale per l’ambiente (Ekoclub, Urca, Terranostra e Agriturist) e le associazioni venatorie regionali Arcicaccia, Anuu, Enalcaccia, Federcaccia, Italcaccia e Libera caccia. Scopo, incentivare le pratiche agricole e silvo-pastorali utili alla tutela della fauna, eliminazione delle immissioni pronta caccia e dei ripopolamenti con specie non autoctone, contrasto al turismo venatorio all’interno degli Atc, promozione di azioni comuni per assicurare un prelievo venatorio compatibile e conservativo, con modalità e strumenti di caccia coerenti con questo obiettivo. “Le associazioni firmatarie”, si legge nel comunicato, “ritengono fondamentale che si mantenga nei piani faunistico-venatori la necessità di avere Atc che conservino e accrescano, là dove si renda necessario, l’omogeneità territoriale e ambientale, rispondendo così a criteri di gestione e tutela del territorio, dell’ambiente e della fauna selvaticoa e siano, pertanto, evitate dimensioni che provocherebbero l’accrescersi del fenomeno del nomadismo venatorio e difficoltà gestionali, come peraltro avviene già in alcuni territori della regione. Allo stesso tempo si adopereranno per avere Atc di dimensioni socio-economiche adeguate a evitare situazioni finanziarie negative per gli amministratori e per coloro che hanno terreni o aziende agricole nell’Atc ai quali va sempre garantito un equo indennizzo rispetto ai danni subiti dalla fauna e durante le azioni di caccia.