Il Tsn di Roma ha un nuovo presidente

Il presidente dello storico poligono Umberto I° di Roma, Carlo Mantegazza, dopo oltre venti anni, passa il testimone al vicepresidente Bruno Ardovini, altra figura cardine del Tsn della Capitale. Carlo Mantegazza ha avuto il merito di saper coniugare le necessità del mondo sportivo, portando il Tsn di Roma a primeggiare nel panorama del tiro sportivo italiano, con quello istituzionale, attuando le giuste scelte in seno a un’amministrazione con adempimenti burocratici sempre più complessi e il mantenimento dei rapporti con gli enti statali. Non è mai venuta meno l’attenzione alle esigenze dei soci, del personale dipendente e dei collaboratori che operano sulle linee di tiro. Da sottolineare che la scelta di ritirarsi prima della scadenza del naturale mandato è stata dettata da esigenze professionali, che non avrebbero permesso di dedicarsi alla sezione con il massimo impegno, che da sempre ha contraddistinto l’operato del presidente uscente. Una scelta dolorosa, ma inevitabile, nel momento in cui Mantegazza ha avuto la certezza di non poter più offrire il solito impegno nella guida di una sezione complessa com’è quella di Roma.
A Mantegazza, dopo la votazione in consiglio direttivo, è subentrato Bruno Ardovini, già consigliere con incarico di vicepresidente della sezione capitolina, il cui mandato si concluderà a luglio 2021, quando per scadenza del quadriennio saranno indette le nuove elezioni del consiglio direttivo della sezione. Ardovini è socio del poligono della capitale dal 1988 e negli anni Novanta ha ottenuto la licenza di istruttore e direttore di tiro, istruttore Master Uits e formatore istituzionale Uits. Il nuovo numero uno del poligono ha praticato vari sport e nell’ambito del Tiro a segno ha iniziato come tiratore agonista di Pistola standard, Pistola libera e P10. Nel 2005 è stato eletto consigliere della sezione e, dirottato dal tiro sportivo, ha avuto l’incarico, in particolare, di curare la formazione degli istruttori del Tsn Roma per la parte istituzionale. La provenienza dal tiro accademico unita alla partecipazione a innumerevoli stage con istruttori di tiro anche d’Oltreoceano ha permesso al neopresidente Ardovini di avere una visione del Tiro a segno a 360 gradi. Il suo motto è: il poligono è di tutti i soci, nessuno sia emarginato.
Al neo presidente gli auguri di buon lavoro e un sincero grazie a Carlo Mantegazza è arrivato da tutti i collaboratori del Tsn di Roma. «Ringrazio in modo particolare il presidente e amico Carlo», ha scritto Ardovini, «che negli anni ha permesso la crescita della sezione di Roma in ambito sportivo, organizzativo e istituzionale e del quale vorrei che leggeste la lettera di congedo che, devo confessare, mi ha commosso».