Il presidente Trump e le armi

Il presidente Trump è stato appoggiato, nella sua campagna elettorale, dalla National rifle association e già nel suo discorso della vittoria ha annunciato alcune misure relative alla normativa sulle armi. Quali?

Come è noto, Donald Trump era il candidato alla presidenza degli Stati Uniti che aveva ricevuto “l’endorsment” (cioè l’appoggio) dalla National rifle association. Nel suo discorso della vittoria, quindi, il neo eletto presidente ha ringraziato la potente associazione per la difesa del diritto al possesso delle armi e ha annunciato alcune misure precise che intende prendere nel corso del proprio mandato: tra queste, la cancellazione del divieto di portare armi negli edifici federali, nelle basi militari e intorno alle scuole. Ma la misura più richiesta dalla Nra è in realtà un’altra, cioè quella di consentire la cosiddetta “trasportabilità” della licenza di porto darmi, ovvero consentire il porto legale dell’arma in uno Stato diverso da quello che ha rilasciato la licenza. Se effettivamente si riuscisse a far adottare questo provvedimento, si vanificherebbero le misure di stampo proibizionista messe in atto in questi anni in California, a New York e a Chicago.