Il Comitato direttiva 477 precisa

«Nel corso dell’incontro di ieri sera a Roma, non sono stati riportati stralci della riunione al ministero dell’Interno e le considerazione su associazioni non presenti sono state fatte a titolo del tutto personale»

Uno strascico dopo la riunione organizzata a Roma dal Comitato direttiva 477 per tracciare un primo bilancio dell’attività svolta nell’ultima settimana. Alcune considerazioni esposte nel corso dell’incontro, sono state male riportate e i fondatori del comitato intendono smentire «che Fabio Pellegrini (in rappresentanza dell’armeria Frinchillucci, ndr) abbia riportato nel corso della riunione stralci della riunione svoltasi la mattina stessa al ministero dell’Interno e che gli sarebbero state riportate Massimo Moroni Frinchillucci, consigliere nazionale di Assoarmieri, presente alla riunione ministeriale. I temi trattati dallo stesso Pellegrini e da tutti i presenti sono stati gli stessi che in questi giorni hanno coinvolto migliaia di appassionati, di armieri e di produttori e che, perciò, erano argomenti a conoscenza di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo settore.

«Anche per quanto riguarda le considerazioni nei riguardi di altre associazioni di categoria non presenti alla nostra riunione», conclude la nota dei fondatori di Comitato direttiva 477, «confermiamo si sia trattato esclusivamente di valutazioni personali di alcuni tra i presenti e che, eccezion fatta per il ConArmI, rappresentato alla prima riunione dall’avvocato Adele Morelli, nessun contatto è stato attivato con altri soggetti del settore armiero, sebbene auspichiamo che, al più presto, ci si possa confrontare con i rappresentanti della produzione in un incontro a Gardone Val Trompia».