Il campionato invernale Skeet per società

Grande soddisfazione mista a un pizzico di rammarico, per uno scudetto sfiorato, tra le fila della squadra del Trap Concaverde di Lonato che, in casa, ha conquistato un argento pesante nel Campionato nazionale invernale per Società di Skeet che ha visto salire sul gradino più alto la gettonatissima formazione del Tav Falco con al terzo posto gli altri favoritissimi della vigilia, i tiratori del Tav Cecina

 

Grande soddisfazione mista a un pizzico di rammarico, per uno scudetto sfiorato, tra le fila della squadra del Trap Concaverde di Lonato che, in casa, ha conquistato un argento pesante nel Campionato nazionale invernale per Società di Skeet che ha visto salire sul gradino più alto la gettonatissima formazione del Tav Falco con al terzo posto gli altri favoritissimi della vigilia, i tiratori del Tav Cecina. Impeccabile la direzione di gara con impegnati 10 giudici coordinati dal direttore di tiro nazionale Giancarlo Vitali, coadiuvato dal Refes Giacomo Poli.

Sulle pedane del basso Garda di Lonato sono stati 126 i tiratori in rappresentanza di 21 società provenienti da tutta Italia a dar vita a questo vibrante appuntamento con la specialità olimpica dello Skeet che, come stessimo assistendo a una gara ciclistica con tanto di volata finale, ha visto primeggiare i portacolori del Tav Falco per un colpo di reni sotto la bandiera a scacchi.

Sintesi, questa, di una giornata intensa che ha tenuto tutti con il fiato sospeso con la squadra del Concaverde, autentica rivelazione, assolutamente non quotata nel borsino dei papabili della vigilia costantemente in testa fino alla penultima tornata, tallonata come un'ombra sia dalla giovane ma ben strutturata compagine partenopea del Tav Falco sia dai livornesi del Tav Cecina.

Sulla distanza dei 600 piattelli su 4 serie da 25, ovvero 100 per ciascun componente la squadra, la prova nazionale si è svolta con la formula Fitav, con traiettorie comprese tra i 65 e i 75 metri, più agevolata rispetto al quella olimpica della Issf visto che ci sono i famigerati doppietti in pedana 4, sostituiti con un Mark singolo nelle pedane 1 e 2 e due Pull nelle pedane 5 e 6. Doveroso però ricordare che, questa formula, è stata quella olimpica fino all'edizione di Barcellona del 1992.

Concaverde al comando fin dalla prima serie, si diceva, con in pedana Stefano Battaglia, Mauro Mazzoleni, Mario Sonzoni, Ermanno Bosio, Luciano Dalla Pria e dal coach e ispiratore di questa compagine Fabio Nember oltre alla riserva Fabio Malfatto.

Dopo il 138/50 iniziale, contro i 133/150 di Capua, Cecina e Cascata delle Marmore, il Concaverde ha concluso la seconda serie con 134 e la terza con 138. Risultati che hanno acceso mille speranze con uno score parziale di 410/500, ovvero 4 piattelli in più del Tav Falco e del Tav Cecina.

A fare la differenza è stata dunque l'ultima serie con la performance del Tav Falco con Vincenzo Grizi, Antonio Jovine, Gerardo Iannacone, Gianluca Campanella, Giancarlo Grimaldi, Antonio Morandini e Giampiero Salvatori Malasomma quale coach e riserva che hanno inanellato uno stratosferico 142/150 portandosi a 548/600.

Il tutto, mentre il Tav Cecina (Fulvio Vitarelli, Salvatore Romano, Adriano Bandini, Roberto Lepri, Fabio Ganozzi, Simone Giannelli) chiudevano la gara con 536/600.

Concaverde, dunque, ancora in corsa per il primato e reception del centro gardesano affollato per la diretta sui monitor dell'ultima prova di Nember & company.

Un sogno accarezzato, quello del Concaverde, per metà gara con ancora fievoli sperante negli ultimi 10 piattelli. A penalizzare il team gardesano, alcune giustificabili defaillance dettate da inesperienza che, con l'andar del tempo, sono destinate a scomparire. La prova nazionale del Concaverde, ha dimostrato comunque come nel firmamento dello Skeet italiano sia nata una nuova stella che, da oggi in poi, saprà far tremare i polsi anche alle Società storiche che nello Skeet dettano legge da tanto tanto tempo. A portare i saluti del presidente nazionale della Fitav Luciano Rossi, è stato il presidente Fita Lombardia Daniele Ghelfi che ha salutato con apprezzamento questo successo della prova invernale nazionale dando merito ai tiratori della professionalità e la sportività che ne hanno caratterizzato tutti i momenti.