Fi: sciopero della fame per la legittima difesa, altro che Ius soli

Alcuni parlamentari di Forza Italia, guidati da Mariastella Gelmini, riportano in primo piano la questione della legge di riforma sulla legittima difesa Nel corso di un incontro tra l’associazione delle vittime di reati violenti (Unavi) e la stampa a Montecitorio, una delegazione di parlamentari di Forza Italia guidata dal vice capogruppo vicario alla Camera, Mariastella Gelmini, e con la partecipazione di Maurizio Gasparri ed Elio Vito, ha riportato l’attenzione sul provvedimento di riforma dell’articolo 52 del codice penale sulla legittima difesa che, come ha ricordato la Gelmini, “dopo il voto della Camera è rimasto impantanato. Mancano pochi mesi alla fine della legislatura”, ha spiegato l'ex ministro, “ma non c'è una giustificazione valida per non calendarizzare al Senato il provvedimento, migliorando un testo fatto di strafalcioni e molte incertezze”. Sul punto, poi, Elio Vito ha proposto uno sciopero della fame, “certamente più importante di quello per lo ius soli”. La Gelmini ha poi chiesto che la prossima manovra finanziaria contenga “un concreto supporto legale, materiale, economico e psicologico per le vittime e per le famiglie delle vittime di reati violenti. Il governo e la maggioranza non perdano altro tempo e diano un segnale forte in questa direzione”.