Facebook apre all’e-commerce: ed è il disastro

Considerando il fervore con il quale Facebook “banna” i gruppi o gli utenti che parlano di cose politicamente scorrette, come le armi da fuoco, ha destato ilarità e sconcerto la figuraccia planetaria rimediata con il lancio di Marketplace, la piattaforma e-commerce. Armi, droga e altro…

Considerando il fervore con il quale Facebook “banna” i gruppi o gli utenti che parlano di cose politicamente scorrette, come le armi da fuoco, ha destato ilarità e sconcerto la figuraccia planetaria rimediata con il lancio (negli Usa, Gran Bretagna e Australia) di Facebook Marketplace, il nuovo spazio di e-commerce del social network più famoso. Infatti, sembra che Facebook si sia “dimenticata” di predisporre un controllo di sicurezza per evitare che venissero posti in vendita oggetti proibiti. E allora via, meglio ancora che nel “dark web”, al moltiplicarsi di offerte di armi da fuoco, droga, prestazioni sessuali, esseri viventi (animali domestici, persino un bambino!) e così via. In attesa di aggiustare (o meglio, prevedere) un sistema automatico di controllo, Facebook per ora si sta appoggiando sulle segnalazioni degli utenti: proprio come per i post, prendendo misure e analizzando le denunce caso per caso. Bel modo di cominciare, non c’è che dire…