Comi non ci sta…

… e dice la sua sulla questione votazione Imco e le polemiche che sono seguite: “Piuttosto che criticare a posteriori, meglio dare il proprio contributo per tempo. Revisione della direttiva armi frutto del dialogo con associazioni di categoria che hanno voluto essere presenti e attive in sede europea”.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato con il quale l'europarlamentare di Forza Italia e vice presidente del gruppo del Partito popolare europeo, Lara Comi, risponde al presidente di Conarmi (Consorzio armaioli italiani), Pierangelo Pedersoli. 

“La revisione della Direttiva armi votata in sede di Commissione per il mercato interno del Parlamento europeo il 26 gennaio scorso è stata preceduta da un intenso dialogo e confronto con tutti i rappresentanti di categoria – italiani ed europei – che hanno voluto offrire, in maniera positiva, il loro contributo. Per questo ritengo poco comprensibile chi ora ha scelto la strada della critica a posteriori, senza aver mai cercato né richiesto un confronto sulla materia in discussione”. 

“Personalmente rispetto, come da comunicato Conarmi del 2 febbraio, la scelta di Pedersoli di aver mantenuto contatti "con uno degli onorevoli contrari a questa revisione" che "risalgono al 2015’’, contatti che "sono continuati con un incontro che ha coinvolto i nostri associati, sfociando in una serie di osservazioni dirette e anche in un viaggio a Bruxelles", però mi sembrerebbe altresì corretto, soprattutto nei confronti dei suoi associati, che evidenziasse anche che l'unico contatto avuto con me, nel corso dell'intero processo decisionale, è stato con un unico messaggio avvenuto lo scorso 29 gennaio 2017 tramite Messanger (Facebook), dichiarato da lui stesso in una telefonata da parte della mia segreteria dello scorso 2 febbraio. Non risultano, pertanto, esserci state contiguità di persona, telefoniche o tramite indirizzo e-mail istituzionale, che è pubblico e visibile a tutti, sul sito del Parlamento Europeo. Anche, in questo caso, il messaggio sui Social è avvenuto dopo la votazione in Commissione del 26 gennaio 2017”.

“Sarebbe stato utile per tutti i membri della Commissione Imco, per me e soprattutto per i suoi Associati ricevere dei pareri, suggerimenti e proposte prima del voto, e non criticare a posteriori, come invece avvenuto con tutte quelle realtà con cui abbiamo lavorato nella definizione della nuova Direttiva armi votata in sede di Commissione del Parlamento europeo. Da parte mia sono sempre stata a disposizione di tutte quelle associazioni di categoria che mi hanno contattata e dichiarato la loro posizione in merito, oltre che d’essere stata, io stessa, a presentare, a suo tempo, emendamenti a tutela del settore armiero”.

"Meritano di essere ringraziarti per tutto il lavoro svolto la mia collega Anna Maria Corazza Bildt e la relatrice Vicky Ford la quale, in una sua nota, ha voluto ringraziare tutte le organizzazioni che hanno apportato il loro contributo con consigli tecnici quali: International Practical Shooting Confederation (Ipsc), European Federation of Associations for Hunting & Conservation (Face), Nordic Hunters’ Alliance, Federation of European Societies of Arms Collectors (Fesac), Association of European Manufactures of Sporting Firearms, British Association for Shooting and Conservation, Deactivated Weapons Association, Historical Breechloading Smallarms Association, Royal Armouries, Imperial War Museums and the Royal Museum of the Armed Forces e Military History".