Clinton e Sanders, sfida a chi è più anti-armi

I candidati alla presidenza per il partito Democratico Hillary Clinton e Bernie Sanders si sono incontrati in un confronto televisivo, innescando una dura polemica reciproca, su chi fosse il più anti-armi!

I candidati alla presidenza per il partito Democratico Hillary Clinton e Bernie Sanders si sono incontrati in un confronto televisivo, innescando una dura polemica reciproca, su chi fosse il più anti-armi! L’ex first lady ha esordito dichiarando: “Abbiamo bisogno di un presidente che si opponga alla lobby delle armi. Abbiamo bisogno di un presidente che combatta per delle riforme di buon senso". Poi, l'affondo contro il rivale: "C'è una grande differenza tra noi. Il senatore Sanders ha votato per cinque volte contro il Brady Bill. Ha votato, cioè, a favore della più importante priorità della National rifle association, concedendo l'immunità dalla responsabilità penale ai fabbricatori e ai commercianti di armi". Sanders ha replicato di aver perso una campagna elettorale per il Congresso nel 1988 a causa della sua proposta di vietare i black rifle. E ha tenuto a ribadire di aver registrato un rating di gradimento molto basso da parte della National rifle association. L'ex first lady è tornata all'attacco, affermando che i crimini commessi a New York sono molto spesso attuati con armi provenienti da altri Stati in cui non vigono legislazioni abbastanza vigorose. In questo surreale duello, Sanders per difendersi ha fatto addirittura ricorso al buon senso: "Ho votato contro la responsabilità penale perché temevo che nelle aree rurali, se un negoziante di armi vende legalmente a qualcuno e quella persona uccide qualcun altro, non credo giusto che quel negoziante possa essere ritenuto penalmente responsabile. Ma io credo che quando un negoziante venda consapevolmente armi a chi non dovrebbe, ebbene in quel caso sono per la responsabilità penale".