Cambio al vertice del Cncn

Da giovedì 28 giugno Alessandro Tamburini è il nuovo presidente del Comitato nazionale caccia e natura (Cncn). Succede a Piero Fiocchi che ha retto le sorti dell’associazione per ben 27 anni. Tamburini, nato a Pesaro nel 1942, commerciale Italia di Benelli, è personaggio di spicco dell’azienda urbinate fin dalla fondazione avvenuta nel 1967. Ha dichiarato che il compito che l’attende è senz’altro difficoltoso, ma che sarà all’altezza di chi l’ha preceduto. … [

] Da giovedì 28 giugno Alessandro Tamburini è il nuovo presidente del Comitato nazionale caccia e natura (Cncn). Succede a Piero Fiocchi che ha retto le sorti dell’associazione per ben 27 anni. Tamburini, nato a Pesaro nel 1942, commerciale Italia di Benelli, è personaggio di spicco dell’azienda urbinate fin dalla fondazione avvenuta nel 1967. Ha dichiarato che il compito che l’ attende è senz’altro difficoltoso, ma che sarà all’altezza di chi l’ha preceduto. Senatore dal 1991 al 1994 tra le fila del Partito liberale, in sostituzione di Giovanni Malagodi, il lecchese Fiocchi è stato tra i fondatori proprio di Cncn e dell’Associazione nazionale armi e munizioni (Anpam), le cosiddette “lobby” delle armi. Come ha ricordato il vicepresidente Carlo Peroni, la presidenza di Fiocchi ha attraversato momenti molto duri, anni di tante campagne referendarie anticaccia, di difficoltà di relazioni con il mondo dell’ambientalismo e con quello della politica. «Devo esprimere il massimo apprezzamento per la sua coerenza, la costanza e la determinazione, l’onestà intellettuale e la volontà di affrontare i problemi per capirli e risolverli», ha detto ancora Peroni, «doti grazie alle quali ha dato coraggio e consistenza alla difesa del settore. Adesso che ha deciso di lasciare, gli esprimo la gratitudine delle nostre aziende e delle nostre famiglie, perché ha contribuito al mantenimento di tanti posti di lavoro». Con il pragmatismo e l’ironia che lo contraddistinguono, Fiocchi ha ricordato che mantiene la vicepresidenza di Anpam e che Peroni è della sua stessa classe. Ha poi voluto subito fissare i tempi per il passaggio delle consegne. Resta invariato il consiglio direttivo del Cncn che prevede come vicepresidenti Ermanno Adinolfi (commercio), Pierangelo Pedersoli (artigianato), Peroni (armi), Giovanni Ghini (munizioni), come consiglieri Carlo Angeli, Costantino Fiocchi, Maurizio Mazzotti, Graziano Ravagnani, Luca Rizzini, come revisori dei conti Nerio Cicotti, Giuseppe Negri, Battista Rizzini, come probiviri Federico Caleno, Gian Luca Fiume e Vito Genco. Segretario generale è sempre Mauro Silvis.