California: la polizia fa dietro-front sul microstamping

Nel 2007, l’Associazione degli ufficiali di polizia della California (Cpca) aveva caldeggiato l’adozione per legge dell’obbligo del cosiddetto “microstamping”: in pratica, si vogliono obbligare per legge i produttori di armi a prevedere sistemi che garantiscano l’apposizione di un codice, appartenente all’arma, sui bossoli sparati. Questo consentirebbe di risalire all’arma utilizzata per commettere un crimine grazie al semplice rinvenimento di un bossolo sulla… Nel 2007, l’Associazione degli ufficiali di polizia della California (Cpca) aveva caldeggiato l’adozione per legge dell’obbligo del cosiddetto “microstamping”: in pratica, si vogliono obbligare per legge i produttori di armi a prevedere sistemi che garantiscano l’apposizione di un codice, appartenente all’arma, sui bossoli sparati. Questo consentirebbe di risalire all’arma utilizzata per commettere un crimine grazie al semplice rinvenimento di un bossolo sulla scena del crimine. L’unico problema è che un sistema affidabile di “microstamping” è ancora ben lungi dall’essere stato trovato e, quindi, la stessa Cpca ha inviato una lettera al General attorney della California, Edmund G. Brown, chiedendo di dilazionare l’emanazione della legge e di subordinarla a studi più approfonditi sulla materia. “Ci sono ancora troppe domande senza risposta nella questione Microstamping, almeno allo stato attuale delle conoscenze”, ha scritto nella lettera la presidente Cpca, Susan E. Manheimer, aggiungendo che “conclusioni sulle possibilità di effettuare il Microstamping potrebbero essere premature dal punto di vista tecnologico”.