Body scanner, la nuova moda degli aeroporti?

Dopo i recenti “buchi” riscontrati nella sicurezza dei voli, gli americani vogliono estendere a molti più aeroporti americani l’utilizzo dei cosiddetti Body scanner, apparecchi che, tramite raggi X oppure onde radio sono capaci di mostrare il corpo del viaggiatore completamente nudo e rivelare, quindi, qualsiasi tipo di arma o carica esplosiva occultata sotto gli abiti. Finora, i Body scanner erano utilizzati nelle carceri e nei tribunali Usa, ma anche in una venti… Dopo i recenti “buchi” riscontrati nella sicurezza dei voli, gli americani vogliono estendere a molti più aeroporti americani l’utilizzo dei cosiddetti Body scanner, apparecchi che, tramite raggi X oppure onde radio sono capaci di mostrare il corpo del viaggiatore completamente nudo e rivelare, quindi, qualsiasi tipo di arma o carica esplosiva occultata sotto gli abiti. Finora, i Body scanner erano utilizzati nelle carceri e nei tribunali Usa, ma anche in una ventina di aeroporti: nei vari Hub a stelle e strisce sono attualmente in servizio 40 macchine, ma si prevede di portare il numero, in tempi brevi, a 150. Analoghe misure sono in corso di approntamento in Gran Bretagna, anche i tedeschi hanno espresso parere favorevole. Per quanto riguarda l’Italia, i primi scanner di questo tipo sono stati sperimentati all’aeroporto di Roma Ciampino lo scorso anno e il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Altero Matteoli, ha annunciato che saranno adottati in tempi rapidi negli scali più a rischio, come Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Significativi i passi in avanti che questo sistema offre sotto il profilo della sicurezza (ma sembra che non possa “scrutare” oltre materiali come la gomma o la similpelle), tuttavia altri aspetti sono finiti sotto i riflettori: al primo posto la privacy, ma anche la salute dei viaggiatori e l’eventuale utilizzo fraudolento delle immagini ottenute dai macchinari. Sotto il primo profilo, il garante della privacy, Francesco Pizzetti, ha ricordato che la questione era già finita sul tavolo dell’Unione europea nel febbraio 2009 e che l’ipotesi di utilizzare i body scanner era stata rigettata come “eccessiva e inaccettabile”. «La discussione può ripartire», ha commentato, «ma solo per controlli straordinari e con alcuni punti fermi, come l’opacizzazione della sagoma e del volto e la visione in una stanza protetta». Per salvaguardare la privacy, gli americani hanno adottato un sistema che prevede un addetto in posizione remota che vede l’immagine del passeggero ma non il volto. L’operatore che vede l’immagine comunica con quello accanto al passeggero via radio, segnalando eventuali anomalie, e ogni immagine è cancellata dal sistema non appena è stata visionata. Questo dovrebbe scongiurare un altro rischio paventato dai critici, quello che immagini di bambini sotto il Body scanner possano servire ad alimentare il mercato della pedopornografia. Per quanto riguarda la salute, gli esperti assicurano che le emissioni di raggi X sono molto più basse rispetto agli apparecchi per uso clinico e, per quanto riguarda gli apparecchi che funzionano con le onde radio, queste ultime sarebbero circa 10 mila volte inferiori a quelle utilizzate dai cellulari.