Bilancio 2020 insoddisfacente per i corpi armati dello Stato

Pagamento degli straordinari 2018 e un piccolo incremento di risorse per il rinnovo di contratto nella legge di Bilancio 2020 per le forze armate e di polizia. Poco altro

La legge di Bilancio 2020 prevede solo qualche “contentino” per i corpi armati e non dello Stato, ma non basta a risollevare il morale delle “truppe”. È pur vero che in queste ultime settimane è stato approvato lo schema di decreto con il quale vengono effettuate correzioni all’ultimo riordino delle carriere, ma su questo il capo di stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, si è lamentandosi per l’operato del governo davanti alle commissioni riunite della Difesa. Ha spiegato, infatti, che il personale militare è “frustrato” e “insoddisfatto” rispetto al correttivo sul riordino dei ruoli e delle carriere. I 22 milioni di euro a disposizione non valorizzerebbero l’esperienza di uomini e donne con le stellette. La situazione attuale è frutto di anni di ipofinanziamento del comparto Difesa, ha spiegato il generale.

Straordinari e contratto. La misura più importante della legge di Bilancio, nonché la più “sponsorizzata” dal Governo, è quella che sblocca il pagamento degli straordinari per i servizi svolti fuori l’orario di lavoro nel 2018 con spesa aggiuntiva di 48 milioni di euro e 2 per i vigili del fuoco. Mancano ancora gli straordinari del 2019, senza dimenticare che, come affermato recentemente il capo della polizia Franco Gabrielli, l’importo riconosciuto per i servizi straordinari è troppo basso e non adeguato al costo della vita.

La legge di Bilancio 2020 ha incrementato le risorse per il rinnovo di contratto, ma la dote a disposizione sarebbe ancora troppo bassa per garantire ai dipendenti pubblici, forze dell’ordine comprese, l’aumento di stipendio richiesto. Complessivamente si è arrivati, infatti, a 3,5 miliardi di euro, una cifra utile a garantire un aumento di stipendio medio di circa 95 euro lordi (il 3,5% del tabellare). Una cifra che non sembra soddisfare i sindacati, tanto che lo stesso ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, non è sicura del fatto che si possa arrivare alla firma già nel 2020.

“Strade sicure” e vigili del fuoco. Tra gli altri interventi della legge di Bilancio 2020 segnaliamo la proroga di un altro anno per l’impiego straordinario di un contingente di 7.050 unità delle forze armate per i servizi di vigilanza di siti e obiettivi sensibili (149,97 milioni di euro per l’anno 2020). È, poi, stato istituito un fondo per la valorizzazione del corpo nazionale dei vigili del fuoco, con una dotazione di 65 milioni per il 2020; 120 milioni per il 2021; 165 milioni a decorrere dal 2022. È stato anche previsto un incremento della dotazione organica del corpo n (nella qualifica di vigili del fuoco) per complessive 500 unità, secondo una determinata scansione temporale.

12 mila poliziotti. Non sono state previste altre assunzioni straordinarie. Mentre nella manovra finanziaria dello scorso anno almeno fu previsto lo stanziamento di risorse per procedere con l’assunzione straordinaria di 12 mila unità nelle forze dell’ordine: già nel 2020 sono previsti i concorsi ad hoc. La legge di Bilancio 2020 ha però incremento il fondo risorse decentrate per il personale contrattualizzato non dirigenziale dell’amministrazione civile dell’Interno, per 12 milioni per l’anno 2020.